Autori / Emmanuel Levinas

 
Emmanuel Levinas

Emmanuel Levinas (Kaunas, 12 gennaio 1905 - Parigi, 25 dicembre 1995) è un filosofo francese di origine lituana. Nel brano autobiografico che segue, tratto da Difficile libertà (1963-1976), egli traccia il percorso della propria formazione.
«Fin dalla tenera età, la Bibbia ebraica, in Lituania, Puskin e Tolstoj, la rivoluzione russa del ’17 vissuta a undici anni in Ucraina. Dal 1923, l’Università di Strasburgo dove insegnavano allora Charles Blondel, Halbwachs, Pradines, Carteron e, più tardi, Guérolt. L’amicizia di Maurice Blanchot e, tramite i maestri che erano stati adolescenti al tempo dell’affare Dreyfus, spettacolo, per un nuovo venuto abbagliante, di un popolo che eguaglia l’umanità e d’una nazione [la Francia] cui ci si può legare nello spirito e nel cuore tanto fortemente quanto ci si sente legati per discendenza. Soggiorno nel 1928-29 a Friburgo e iniziazione alla fenomenologia già cominciata un anno prima con Jean Hering. Alla Sorbona, Léon Brunschvicg. L’avanguardia filosofica alle serate del sabato da Gabriel Marcel. L’affinamento intellettuale – e anti-intellettualista – di Jean Wahl e la sua generosa amicizia ritrovata dopo una lunga prigionia in Germania; dal 1947 conferenze regolari al Collegio filosofico che Jean Wahl aveva fondato e di cui era animatore. Direzione della centenaria Scuola Normale Israelitica Orientale… Comunità di vita quotidiana col dottor Henri Nerson, frequentazione di M. Chouchani, maestro di gran prestigio – e senza pietà – di esegesi del Talmud. Conferenze annuali, dal 1957, sui testi talmudici, ai Colloqui internazionali degli intellettuali ebrei di Francia. Tesi di dottorato in Lettere nel 1961, docenza all’Università di Poitiers, poi dal 1967 all’Università di Parigi-Nanterre e infine dal 1973 alla Sorbona. Questa varia elencazione è una biografia. Essa è dominata dal presentimento e dal ricordo dell’orrore nazista».

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