Catalogo / Conoscenza dagli abissi

Conoscenza dagli abissi

Introduzione di Emanuele Trevi

Traduzione di Mario Diacono

A cura di Jean Talon

ISBN 9788874621200
2006, pp. 264
145x210 mm, brossura con bandelle
€ 16,00
€ 15,20 (prezzo online -5%)
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Il libro

Pubblicato nel 1961, Conoscenza dagli abissi è l’apice dell’esplorazione sulle droghe allucinogene condotta da Henri Michaux per oltre un decennio. «Le droghe ci annoiano col loro paradiso. Ci diano, piuttosto, un po’ di conoscenza. Noi non siamo un secolo da paradisi», dice Michaux per non creare malintesi. L’utilizzo delle droghe – siano esse la mescalina, la psilocibina, l’LSD o la canapa indiana – piuttosto che darci una facile ebbrezza di cui godere, può farci accedere ad una qualche forma di conoscenza, aprendo una breccia oltre i limiti dell’io, del corpo, del tempo e dello spazio. Una conoscenza, qui, sempre in bilico tra osservazione scientifica e ascesi. Perché alla rievocazione poetica di queste esperienze sui bordi dell’indicibile, Michaux non cessa mai di accompagnare la distaccata lucidità di un entomologo. Ogni droga, ciascuna col proprio diverso stile e intensità demoniaca di deformazione, diventa come un essere cui abbandonarsi e con cui a un tempo ingaggiare un corpo a corpo per non farsi sopraffare, ove decisivo è l’atto di scrivere.
Ecco quindi il carattere unico e particolare di questa ricerca, del cui autore l’amico Cioran disse che lo faceva pensare ad un «allucinato in laboratorio», ad un «eremita che conosce l’orario dei treni». Dice altrove Michaux: «Sono le perturbazioni della mente, le sue disfunzioni, a farmi da maestri… le demenze, i deliri, le estasi e le agonie, “il non saper-più-pensare” a farci scoprire a noi stessi».
Negli ultimi capitoli del libro emerge il senso generale di quest’esplorazione: gli abissi in cui si viene risucchiati possono farci comprendere qualcosa, per empatia, di quei nostri fratelli, «fratelli di nessuno ormai, fratelli inconsapevoli», che sono gli alienati. E illuminarci su quanto labile e vulnerabile sia la relazione sensata del pensiero col mondo.

Indice
  • Introduzione, di Emanuele Trevi
  • I. Come agiscono le droghe?
  • II. La psilocibina (Esperienze e autocritica)
  • III. La mescalina e la musica
  • IV. Cannabis indica (La canapa indiana)
  • V. Situazioni-abisso (Difficoltà e problemi che incontra l’alienato)
  • VI. A proposito delle dissociazioni e della coscienza seconda (Isteria, mitomania)
  • Appendice: 11 aprile 1959 [Verbale dell’esperimento]
L'autore
Henri Michaux

Henri Michaux (Namur 1899-Parigi 1984) è uno dei massimi e più esemplari autori di lingua francese del Novecento. Dopo l’infanzia trascorsa in Belgio in una famiglia benpensante borghese, a ventuno anni si imbarca come mozzo e viaggia per le americhe; da qui gli altri suoi innumerevoli viaggi «contro», per «espellere i legami di ogni genere, e ciò che suo malgrado gli resta attaccato della cultura greca o romana o germanica, o delle abitudini belghe». Viaggia in Africa, Ecuador, Turchia, Italia, Asia, poi i viaggi immaginari, e i viaggi che si possono fare con le droghe.
Malgrado tutti questi sforzi per modificarsi, alla fine lui stesso confessa che «le sue ossa, fregandosene di lui, hanno seguito ciecamente il suo destino famigliare, razziale, europeo».

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