Nel 2014, nell’ambito della Biennale di Architettura di Venezia, Florencia Costa ha realizzato un intervento di rigenerazione su Palazzo Mora, storico edificio della città. Ha concepito una metodologia d’azione – “Who’s Afraid of Architecture” – e, memore dell’ultimo progetto di Le Corbusier (l’Ospedale civile di Venezia), ha realizzato una serie di residenze per artisti nel sottotetto del Palazzo e una nuova promenade espositiva. L'autrice ha operato trasformando l’esistente, smontandolo e riassemblandolo, svelando la struttura in legno, primaria e secondaria, con cui sono tipicamente strutturati i palazzi veneziani, ed eliminando quelle tracce di vita borghese che nel tempo si erano stratificate nelle aree originariamente destinate alla servitù.
«Come architetto trovo ci sia qualcosa di sbagliato nel mostrare a Venezia progetti realizzati per altri luoghi. Volevo pertanto fare qualcosa che mostrasse il mio impegno diretto con la città in quanto architetto. Volevo entrare in un intenso rapporto con Venezia. Mi immaginavo di eseguire una sorta di lunga improvvisazione, con Venezia come palcoscenico». – F- C.