Catalogo / Eugenio Oneghin

Eugenio Oneghin
Traduzione di Ettore Lo Gatto
ISBN 9788874622153
2008, pp. 288
120x190 mm, brossura con bandelle
€ 14,00
€ 13,30 (prezzo online -5%)
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Il libro

«“Io sono innamorata” tristemente
continuava Tania a mormorare.
“Sei malata, tesoro, certamente”.
“Innamorata son, lasciami stare”».
– A. P.

L’Evgenij Onegin di Aleksandr Puškin è uno dei sommi libri dell’umanità, e punto d’avvio della grande letteratura russa dell’800.
Scritto tra il 1823 e il 1830, narra la storia d’amore mancata tra il giovane romantico disilluso Eugenio e la giovanissima Tatiana, figura incantevole e commovente, immersa ancora nei sogni della sua età.
È un romanzo in versi; e l’essere in versi e rima ha sempre creato problemi di traduzione, e di conseguenza una diffusione limitata in lingua italiana, nonostante l’importanza e la notorietà.
Questa che presentiamo è la più bella traduzione finora fatta in italiano. Ettore Lo Gatto ha raggiunto con essa quella leggerezza, musicalità e naturalità così vicina alla lingua parlata per cui è celebre Puškin. Il verso novenario giambico russo è restituito nell’endecasillabo regolare italiano, che è il verso più simile per capacità narrativa; ed è mantenuto lo stesso schema di rime dell’originale, cosa importantissima per godere il giro ritmico, la facile leggibilità e l’incanto del racconto.
Questa è la prima di una serie di traduzioni esemplari che compariranno nella collana.

Ettore Lo Gatto (Napoli 1890-Roma 1983) fu uno dei maggiori studiosi e dei migliori traduttori della letteratura russa. Il suo primo Evgenij Onegin è del 1925, in verso libero; una traduzione che fu poi perfezionata durante, si può dire, tutta la vita, giungendo a questa, esemplare e insuperata, che qui pubblichiamo.

L'autore
Aleksandr Puškin

Aleksandr Puškin (1799-1837) è il grande, grandissimo poeta russo a partire dal quale, dalla cui lingua semplice e vicina al parlato quotidiano, è nata la meravigliosa letteratura russa, ancora oggi letta in tutto il mondo e ammirata. La sua maggiore opera è il romanzo in versi Eugenio Oneghin (1833, la miglior traduzione italiana è di Lo Gatto, Quodlibet, 2008). Oltre ai poemi (Il prigioniero del Caucaso, 1822, Il cavaliere di bronzo, 1833 ecc.) e alle poesie, scrisse racconti in parte parodici (I racconti di Belkin, 1831) e romanzi storici (La figlia del capitano, 1836, Storia della rivolta di Pugačëv, 1834).
Maritato con la bellissima, giovanissima e frivola Natal’ja Gončarova nel 1831, Puškin muore nel 1837 nel duello alla pistola col bellimbusto francese barone Georges D’Antès, sfidato per gelosia, e che era, oggi sembra accertato, l’amante non tanto segreto di Natal’ja.

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