Catalogo / L'abisso dell'unica sostanza

L'abisso dell'unica sostanza
L'immagine di Spinoza nella prima metà dell'Ottocento tedesco

Testi di Beneke, Büchner, Feuerbach, Fries, Hegel, Heine, Herbart, Hess, Marx, Schelling, Schleiermacher, Schopenhauer

A cura di Gianluca Battistel, Filippo Del Lucchese, Vittorio Morfino

ISBN 9788874622368
2009, pp. 280
140x215, brossura
€ 22,00
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Il libro

Il pensiero di Spinoza, visto quasi unanimemente con diffidenza – se non con palese avversione – per più di un secolo dopo la sua morte, trova la decisiva riabilitazione in Germania nel 1785, quando il filosofo Friedrich Heinrich Jacobi decide di pubblicare il suo epistolario con Mendelssohn dedicato proprio alla figura di Spinoza, in cui finalmente lo si riconosce come un termine di confronto imprescindibile per il pensiero moderno. «Uno spettro va da lungo tempo errando sotto ogni sorta di forme per la Germania ed è guardato con pari riverenza dai superstiziosi e dai miscredenti», scrive Jacobi in una delle lettere, e lascia così intuire che già da prima Spinoza andava in realtà esercitando una grande attrattiva, ma renderla esplicita poteva significare persino un pericolo reale per la propria incolumità, in quanto lo spinozismo (sinonimo di panteismo e in ultima analisi di ateismo) era avvertito persino come una minaccia per l’ordine costituito. Questo carteggio rimarrà come una sorta di Talmud dello spinozismo per la filosofia successiva e nei testi qui raccolti continua a permanerne l’eco.
Tali testi appartengono a una delle fasi più prolifiche e influenti della cultura tedesca, uno di quei momenti destinati a improntare di sé l’intera modernità, e, come si vede dall’elenco degli autori, essi valgono a constatare e ponderare l’influsso – magari anche solo come termine di confronto polemico – che il filosofo olandese esercita su tutte le maggiori correnti di pensiero del periodo, anche su coloro che si sottraggono all’egemonia dell’idealismo o lo sviluppano in direzioni inattese da parte dei “maestri”.

Gianluca Battistel (Bolzano, 1971) lavora come ispettore per il settore culturale presso l’Intendenza della scuola tedesca in Alto Adige. Ha pubblicato articoli sul pensiero di Ludwig Feuerbach su «Quaderni materialisti» e su «Freie Akademie».

Filippo Del Lucchese (Livorno, 1969) è Marie Curie Fellow presso l’Université de Picardie «Jules Verne», Amiens, e l’Occidental College di Los Angeles. Ha pubblicato Tumulti e Indignatio. Conflitto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza (2004).

Vittorio Morfino (Milano, 1966) è ricercatore di Storia della filosofia all’Università di Milano-Bicocca; è autore tra gli altri di Il tempo e l’occasione. L’incontro Spinoza Machiavelli (2002), Incursioni spinoziste (2002) e Il tempo della moltitudine (2005).

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