«Questa pubblicazione è stata pensata come libro di testo per un seminario sulla performance e la fisica dell’accadimento; come esperimento di costruzione e condivisione di uno spazio e di un discorso tra un coreografo e un’artista visiva.
Uno dei motivi per cui ci siamo incontrati è perché frequentiamo entrambi quella zona di eco semantica intorno alle parole, un’area periferica delle implicazioni del linguaggio nella vita. Lo smarrimento in quest’ area può essere profondo; l’attrazione per le istruzioni, i sistemi di sicurezza, e i linguaggi tecnici inevitabile.
Su questa tensione tra il massimo controllo e lo spaesamento completo si muovono i nostri lavori.
Partiremo dalle parole e indagheremo il rapporto tra le parole e i corpi, per produrre o non produrre immagini».
Michele Di Stefano si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora con il gruppo mk. Tra le produzioni più recenti Il giro del mondo in 80 giorni, Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour.
Margherita Morgantin si è laureata in Architettura allo I.U.A.V. con una tesi in fisica tecnica, studiando metodi di previsione della luce naturale. È artista visiva. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance.