Autori / Charles Nodier

Charles Nodier

Charles Nodier nasce il 29 aprile 1780 a Besançon. Dopo un primo periodo di studi, in cui si appassiona ai classici e all'entomologia, ricopre un incarico di bibliotecario, fonda una società segreta, e, in seguito alle posizioni avverse al giacobinismo e alla tirannide che gli faranno scrivere l'ode satirica La Napoléone, finisce in carcere.
Nodier ha sempre affiancato alla scrittura di testi narrativi – tra i quali l'erudito pastiche onirico Smarra (1821) e la novella di ambientazione fatata Trilby (1822) e La Fée aux miettes (1832) – quella di opere a carattere saggistico e filologico (come il Dictionnaire raisonné des onomatopées françaises); il genere prediletto dal suo animo estroso, dotto e onnivoro è quello del conte fantastique, a cui si ascrivono i suoi migliori lavori, prova dell'interesse nutrito per i temi del sogno e dell'allucinazione. La sua produzione, come già testimoniava il romanzo Jean Sbogar, pubblicato nel 1818, fa di Nodier un precursore del romanticismo, legato alle opere di Goethe, Schiller, Byron: non a caso nel 1824, diventato bibliotecario presso la biblioteca dell'Arsenal, Nodier apre un cenacolo frequentato da amici e colleghi quali Hugo, Sainte-Beuve, Dumas, Nerval, Lamartine...
L'erudizione di Nodier era a suo tempo leggendaria: fine bibliofilo, autore di centinaia di articoli sugli argomenti più vari, nel 1820 entra nella Société des Bibliophiles Français e nel 1833 viene eletto membro dell'Académie Française. Nel 1834 fonda con l'editore e libraio Techener il «Bulletin du Bibliophile», sul quale apparirà tra le tante altre cose anche il testo della Bibliographie des fous.
Alla bibliofilia sono legati il racconto Le bibliomane e Franciscus Columna, una nouvelle bibliographique, ultimo scritto di Nodier, pubblicato lo stesso anno della sua morte.
Charles Nodier muore a Parigi il 27 gennaio 1844.

Pubblicazioni dell'autore
Charles Nodier

Bibliografia dei folli

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