Giulio Trasanna (1905-1962) fu uno scrittore autodidatta e irregolare. Cresciuto a Udine, visse in prima persona, da bambino, i giorni di Caporetto; nel Dopoguerra si diede al pugilato, poi trasferitosi a Milano fu un instancabile animatore culturale ed ebbe intense frequentazioni artistiche e intellettuali. Riconosciuto come un maestro da autori quali Claudio Magris e Franco Loi, in vita ha pubblicato Annate (1937) e Soldati e altre prose (1941), mentre molti suoi progetti poetici, romanzeschi e teatrali hanno visto la luce solo dopo la sua scomparsa.