Il diciottenne Hugo von Hofmannsthal (1874-1929), poeta, scrittore e drammaturgo austriaco, conobbe Edgar Karg von Bebenburg (1872-1905) nell’agosto 1892, appena concluso il liceo. Terminata l’Accademia militare a Fiume, Edgar, figlio di ufficiali di carriera, stava per compiere vent’anni e imbarcarsi sulla corvetta Saida, per un lungo viaggio che l’avrebbe portato in Asia orientale e in Australia. Il carteggio tra i due nuovi amici si apre con la lettera scritta da Hugo il 6 settembre 1892 dal Giura francese, dove sta continuando le vacanze, e si chiude con quella in cui, nel 1905, prega l’amico di rispedirgli per qualche giorno le lettere dei primi quattro anni, perché possa pubblicarle «in un libro in pochi esemplari e senza alcuna pretesa, più che altro un simbolo di una certa generazione»: conterrà «tutto ciò che ho fatto nella mia prima giovinezza, dal sedicesimo al ventesimo anno». Quel libro non sarà mai pubblicato, ma la richiesta dimostra quanto Hugo considerasse importanti quelle lettere. Edgar aderì all’invito, e morì un mese dopo di tubercolosi.