Autori / Toti Scialoja

 
Toti Scialoja

Toti Scialoja (1914-1998) esordì come pittore nel 1937; dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all’astrattismo e sperimentò tecniche diverse, dal dripping all’uso di stracci impregnati di colore, dallo stampaggio agli inserti materici. Le sue opere, strutturate negli anni Settanta in elementi geometrici ritmicamente scanditi, dopo il 1982 riproposero un linguaggio di matrice gestuale. Direttore (1982) dell’Accademia di Belle Arti di Roma, dal 1988 realizzò anche sculture. Parte integrante della sua ricerca fu il lavoro per il teatro, al quale si dedicò collaborando con scrittori, musicisti, registi e coreografi d’avanguardia (Vito Pandolfi, Aurel Milloss, Roman Vlad). Tra i suoi allestimenti si ricordano L’opera dello straccione di John Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i balletti Marsia di Luigi Dallapiccola (1948) e Il principe di legno di Béla Bartók (1950); Traumdeutung di Edoardo Sanguineti (1964), Il Ratto di Proserpina di Pier Maria Rosso di San Secondo (1986). Oltre che in prose liriche (I segni della corda, 1952), la sua vocazione poetica si espresse in numerose raccolte di versi (alcune da lui stesso illustrate) ricche di umorismo, giochi verbali e nonsense (Amato topino caro, 1971; Scarse serpi, 1983; Le sillabe della Sibilla, 1988; I violini del diluvio, 1991). Di Toti Scialoja sono apparsi presso Quodlibet Tre per un topo (2014, 2019) e La zanzara senza zeta (2018).

Pubblicazioni dell'autore
Toti Scialoja

Giornale di pittura

euro 39,90
Toti Scialoja

Tre per un topo

euro 17,10
Toti Scialoja

La zanzara senza zeta

euro 9,50
Toti Scialoja

Tre per un topo

€ 18,00