Catalogo / una lettura di "America"

una lettura di "America"
ISBN 0000000000019
2009, pp. 80
140x215, brossura
€ 7,00
€ 6,65 (prezzo online -5%)
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Il libro

Questo quaderno è nato con lo scopo di pubblicare una riflessione sulle modalità di racconto intorno alla critica dello stato di cose presenti. Già dall’inizio questipiccoli è stata concepita principalmente come una collezione di testi brevi di inchiesta sul lavoro, secondo uno schema inteso a coniugare il momento razionale della comprensione della crisi con la forza spontanea della vita ovvero l’esperienza fattizia dell’esistenza. Detto altrimenti, la sola procedura analitica è subito sembrata insufficiente a raccontare l’ammutolimento, al tempo stesso i conati eversivi di quanti, malgrado l’evidente ritrosia, incapacità o disinteresse teoretico a applicare nuove suture alle narrazioni rivoluzionarie, mostrano, anche occultano pratiche di resistenza talora individuali talora moltitudinarie.
Scopo secondario di questo numero è di mettere a tema la piccolezza, sia in quanto inoperosità, sia in quanto prassi. Al riguardo si assume il seguente aforisma kafkiano “Zwei Möglichkeiten: sich unendlich klein machen oder es sein. Das zweite ist Vollendung, also Untätigkeit, das erste Beginn, also Tat”, in altre parole agli esseri umani si danno due possibilità, farsi infinitamente piccoli o esserlo, quest’ultimo caso ne espone la compiutezza che riflette un portamento inoperoso, il primo è un inizio che esige una prassi. La tesi qui proposta, d’altronde svolta in tutti i precedenti numeri di qp, è che la “Kleinheit” configuri una forma di resistenza, eversiva, di falsificazione del mondo.
A tutt’oggi i testi di America paiono straordinariamente adeguati a ragionare intorno a questi obiettivi. Lavorati poco meno di un secolo fa, sono in grado di offrire una via di conoscenza all’interpretazione dei modi di produzione attuali, all’esserci dei soggetti che in essi sono catturati, alla logica della posizione dei medesimi, se possibile di ciascuno di essi, in quanto emozionalmente opposti alle nuove funzioni della vecchia ideologia capitalistica dello “spazio vitale”.

L'autore
Clio Pizzingrilli

Clio Pizzingrilli ha diretto, dal 1980 al 1995, la rivista «marka»; dal 2004 al 2009, i quaderni di critica del lavoro, «questipiccoli». Ha esordito come narratore nel 1988 con Emidio Rosso (Editrice Montefeltro), cui sono seguiti I profondissimi (Bompiani, 1992), Uscita dei uomini secondari (Feltrinelli, 1994), Popolo della terra (Feltrinelli, 1996), Il tessitore (Quodlibet, 1997), Ioa lo spaccapietre (Quodlibet, 2000), Ritratto di una poltrona (Nottetempo, 2009), Persone del seguito (Cronopio, 2013). Ha tradotto Gli ammutoliti. Lettere 1900-1914 di Georg Trakl (Quodlibet, 2006) e ha curato una riedizione della Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico di Karl Marx (Quodlibet, 2008) .

Pubblicazioni dell'autore
Clio Pizzingrilli

La mano di Kleist

euro 20,90
Clio Pizzingrilli

Situs inuersus

euro 13,30
Clio Pizzingrilli

I Pinocchi apocrifi

euro 6,65
Clio Pizzingrilli

diecimila e uno

€ 7,00
Clio Pizzingrilli

Ioa lo spaccapietre

euro 9,81
Clio Pizzingrilli

Il tessitore

euro 8,83
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