Catalogo / Marginalia. Il pensiero figurato di Magdalo Mussio

Marginalia. Il pensiero figurato di Magdalo Mussio
A cura di Paola Ballesi
ISBN 9788822900135
2016, pp. 176
165x240 mm, brossura con bandelle, con illustrazioni a colori e bn
€ 22,00
€ 20,90 (prezzo online -5%)
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Il libro

«I segni possono essere lettere o filastrocche, ma anche tratti del tutto asemantici e proprio per questo caricabili d’un significato più misterioso: quello che ogni singolo spettatore gli vorrà attribuire, così da rendere ogni «poema visivo» – come sempre dovrebbe essere per tutte le opere d’arte – l’incontro tra l’immaginario dell’artista e quello del fruitore».
Gillo Dorfles, Magdalo Mussio. Il filo d’un discorso pittorico, 2004

Magdalo Mussio è stato un artista versatile, interprete e comprimario della complessa vicenda intellettuale del secondo Novecento. Questo libro ne ricostruisce il profilo e la ricerca attraverso contributi e testimonianze di studiosi ed esperti che hanno incrociato il suo percorso creativo. Sedimentata in opere a dominante scritturale, l’indagine di Mussio è stata un’esplorazione senza confini, caratterizzata da una gestualità disinvolta e funambolica, che fissava pensieri, catturava parole e immagini per conservarli in note e appunti. Un «pensiero figurato» – come ebbe a definirlo Gillo Dorfles –, nato nell’ambito della poesia visuale e coltivato in diversi campi (dall’editoria alla grafica, dalla pittura alla scenografia, dal teatro alla video-animazione), che nel tempo è diventato pura meditazione gestuale, incarnandosi in raffinati «poemi visivi», assemblaggi di calligrafia criptica e iconica da cui sempre riemerge il percorso simbolico del mondo.

Alcune pagine
Indice
  • Francesco Fiordomo e Rita Soccio, Presentazione
  • Paola Ballesi, Opera al bianco
  • Flavio Ermini, La Quinta Stanza. Unità di sentimento e riflessione
  • Filippo Mignini, L’oro e la calcina. Un ricordo o esegesi minima di Magdalo Mussio
  • Allì Caracciolo, Racconto. La scena del vuoto
  • Giorgio Zanchetti, «Fare un segno non è scrivere». Appunti da una conversazione in sogno
  • Loretta Fabrizi, Il dettato della scrittura
  • Roberto Cresti, Pensieri grafici. L’opera di Magdalo Mussio e le sue fonti
  • Giorgio Bacci, «Quello che amo di più è un libro aperto alla pagina sbagliata»: Magdalo Mussio tra grafica e scrittura
  • Alessandra Fontanesi, Il piedistallo dell’Ombra
  • Opere
  • Apparati
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