Di derivazione pitagorica, il termine Acusma designa un doppio orizzonte di senso; rinvia a un precetto che si «ascolta» e che ha valore di verità, non solo per la visione inedita del mondo che dischiude, ma anche per la forma in cui si esprime, traendo la sua efficacia dal suono e dall’immagine che la parola evoca. Accomunato alla formula magica, crea sgomento e meraviglia. Se questa è la declinazione precettistica del termine, l’altra rimanda invece al modo in cui il suono e la voce, nella cornice estetica del teatro contemporaneo, disegnano un ambiente in cui lo spettatore si trova immerso, senza che quest’ultimo possa dire con esattezza da quale punto dello spazio tali suoni provengono.
Muovendo da questi principi, Enrico Pitozzi discute il ruolo del suono e della voce nel percorso artistico di Ermanna Montanari, attraverso le opere realizzate in collaborazione con il regista e drammaturgo Marco Martinelli (insieme al quale condivide la direzione artistica del Teatro delle Albe), con il compositore elettroacustico Luigi Ceccarelli e il poeta Nevio Spadoni. L’analisi si sofferma in particolare sulle due performance|concerto, Ouverture Alcina (2009) e Lus (2015), di cui il libro contiene sia i testi che le coordinate per accedere all’ascolto integrale dei materiali. La nozione di «teatro del suono» emerge qui come acquisizione fondante delle ultime tendenze in ambito performativo, inquadrata nel recente dibattito intorno al ruolo della «figura» in scena. Il volume contiene, inoltre, una conversazione con Ermanna Montanari, Marco Martinelli e Luigi Ceccarelli, organizzata in forma di lexicon, utile a comprendere gli aspetti attorno ai quali si orienta il processo di creazione delle opere.
«La figura è il divenire dell’attore. Essa porta in sé la visione che gli deriva dal considerare l’esistenza e borda così il perimetro nel quale l’infinito prende forma in una geometria ossea: essa dischiude la molteplicità di tutte le cose e respinge, così facendo, il patto con la permanenza».
IT. Enrico Pitozzi è docente presso l’Università di Bologna. Ha insegnato nelle università di Venezia (Iuav), Padova, Montréal, Parigi, Valencia e Francoforte. È membro di diversi progetti di ricerca internazionali. Tra
le pubblicazioni recenti ricordiamo Acusma (Quodlibet, 2017) e, con
Isabelle Choinière e Andrea Davidson, Through the Prism of the Senses.
Mediation and New Realities of the Body in Contemporary Performance.
Technology, Cognition and Emergent Research-Creation Methodologies
(Intellect Books, 2019).
EN. Enrico Pitozzi is a professor at the University of Bologna. He has also
taught at the Universities of Venice (Iuav), Padua, Montreal, Paris, Valencia, and Frankfurt. He participates in numerous international research projects. Among his recent publications: Akousma (Quodlibet, 2018);
with Isabelle Choinière and Andrea Davidson, Through the Prism of the Senses. Mediation and New Realities of the Body in Contemporary Performance. Technology, Cognition and Emergent Research-Creation
Methodologies (Intellect Books, 2019).