Questi racconti appartengono alla serie che Gianni Celati ha voluto chiamare Costumi degli italiani, racconti tra di loro legati come un telefilm a puntate; personaggi e vicende si snodano circa negli anni del boom economico, quando tanti si davano da fare per diventar ricchi, tranne quelli negati fin da giovani per ogni carriera, o quelli che avevano già il fallimento come loro personale destino, e alla fine sono gli esseri più condivisibili. In questa scrittura piana, nel lontano rimando autobiografico, s’intravede sempre un sentiero etico segnalato e percorso.
A questo volumetto seguono gli altri due (entrambi nelle edizioni Quodlibet) Il benessere arriva in casa Pucci e Selve d’amore.
Con le avventure di Pucci e degli altri eroi pascolanti, qui Celati ha ritrovato l’epoca eterna e dolorosa dei quindici anni.
Di Gianni Celati (Sondrio 1937 -
Brighton 2022) Quodlibet ha pubblicato
Conversazioni del vento volatore (2011),
Comiche (2012, già Einaudi, 1971), La
banda dei sospiri (2015, già Einaudi,
1976), Studi d’affezione per amici e altri
(2016), Quattro novelle sulle apparenze
(2016, già Feltrinelli, 1987), Narrative in
fuga (2019), Costumi degli italiani
(2020). Presso altri editori sono stati
pubblicati Le avventure di Guizzardi
(Einaudi, 1972), Lunario del paradiso
(Einaudi, 1978), Narratori delle pianure
(Feltrinelli, 1985), Verso la foce
(Feltrinelli, 1988), Recita dell’attore
Attilio Vecchiatto nel teatro di Rio
Saliceto (Feltrinelli, 1996), Avventure in
Africa (Feltrinelli, 1998), Cinema
naturale (Feltrinelli, 2001), Fata
Morgana (Feltrinelli, 2005), Sonetti del
Badalucco nell’Italia odierna (Feltrinelli,
2010), Passar la vita a Diol Kadd. Diari
2003-2006 (Feltrinelli, 2011), Romanzi,
cronache e racconti («I Meridiani»,
Mondadori, 2016).
Gianni Celati ha tradotto, tra gli altri,
Swift, Melville, Conrad, Stendhal,
Céline; nel 2013 presso Einaudi è uscita
la sua versione dell’Ulisse di James
Joyce. Parte dei suoi primi saggi è
raccolta in Finzioni occidentali (Einaudi,
1975), di prossima riedizione presso
Quodlibet.