Il pensiero di Niccolò Machiavelli è stato spesso interpretato come una tecnica politica autonoma e valida in ogni tempo, eppure esso si è formato in simbiosi con la riflessione di ambito storico. Una storia intesa come incontro tra l'azione degli attori politici e la qualità dei tempi: rapporto instabile e conflittuale che il segretario fiorentino tenterà di pensare per un'intera vita, in modalità diverse ma unificate dall'immagine filosofica del riscontro che di questa relazione restituisce il carattere discontinuo e, talvolta, antagonistico. Riscontrare i tempi significa dunque, di volta in volta, governare il presente o cercare di trasformarlo, assicurare la conservazione o tentare la rottura. Machiavelli rende così ragione del variare delle pratiche politiche e individua le cause dei mutamenti storici. Attraversando l'opera in tutta la sua estensione, con particolare attenzione alle Istorie fiorentine e nel costante confronto con la più recente letteratura critica internazionale, il volume propone una ricostruzione complessiva della dottrina storica machiavelliana. Un modello storiografico che, se avvicinato a paradigmi contemporanei (archeologia e genealogia), offre una prospettiva verso forme politiche avvenire.
Francesco Marchesi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, si occupa del rapporto tra politica e storia tra prima modernità, in particolare nell’opera di Niccolò Machiavelli, e pensiero contemporaneo. Ha scritto: Riscontro. Pratica politica e congiuntura storica in Niccolò Machiavelli (Quodlibet, 2017) e Cartografia politica. Spazi e soggetti del conflitto in Niccolò Machiavelli (Olschki, 2018). Ha curato: Crisi dell’immanenza. Almanacco di Filosofia e Politica 1 (con Mattia Di Pierro, Quodlibet, 2019) e Istituzione. Almanacco di Filosofia e Politica 2 (con Mattia Di Pierro ed Elia Zaru, Quodlibet, 2020).