Questo libro indaga le principali questioni linguistiche e semiotiche che nel corso degli anni Sessanta Pier Paolo Pasolini ha approfondito nei suoi scritti sul cinema e che ha ripreso in forma sperimentale nei suoi film (La ricotta, Appunti per un’Orestiade africana, Edipo re, Teorema, Salò e le 120 giornate di Sodoma). Attraverso queste opere, ma senza trascurare lo stretto rapporto con l’attività letteraria precedente, il volume si concentra sul rapporto tra segno visivo e realtà, sul problema semiotico dello stile e sul carattere politico dell’espressione artistica. Laboratorio Pasolini offre inoltre un approfondito studio sul rapporto tra cinema e letteratura anche attraverso il dibattito nato dalle critiche alla controversa interpretazione pasoliniana dello strutturalismo, sollevate in particolare da Umberto Eco, Christian Metz ed Emilio Garroni.
Premio Sormani Pasolini 2022
Paolo Desogus è Maître de conférences presso Sorbonne Université a Parigi. Nel 2015 la sua tesi di dottorato in italianistica e semiotica ha ottenuto il Premio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna. Oltre a numerosi articoli su riviste specialistiche, ha pubblicato La confusion des langues. Autour du style indirect libre dans l’œuvrede Pier Paolo Pasolini (2018).