Catalogo / Architettura in Italia. I valori e la bellezza

Architettura in Italia. I valori e la bellezza
A cura di Orazio Carpenzano, Dina Nencini e Manuela Raitano. Con un saggio di Edoardo Albinati.
ISBN 9788822901873
2018, pp. 316
150x220 mm, brossura, con illustrazioni bn
€ 23,00
€ 21,85 (prezzo online -5%)
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Il libro

Quali valori e quale bellezza per l’architettura italiana nell’epoca della comunicazione globale? Questa è la domanda che fa da sfondo al volume. L’intenzione è quella di scomporre strumentalmente la complessità dell’argomentazione attraverso il ricorso a questi due termini, ambigui, sfuggenti e per certi versi difficilmente separabili l’uno dall’altro: la bellezza, infatti, non è forse un valore in sé stessa? E nell’evidenza di un valore di riferimento non si realizza, implicitamente, l’epifania del bello nell’opera?
I contributi raccolti in questo libro sono emblematici dei differenti modi di intendere il rapporto tra riflessione teorica e progetto e rappresentativi di come nella ricerca si possano praticare strade anche distinte, tuttavia assolutamente legittime per il raggiungimento degli esiti. Essi dimostrano anche come l’articolazione plurale delle posizioni, e quindi delle tecniche di ricerca, sia una ricchezza fondamentale per una comunità scientifica che si occupa di architettura. Perché sia chiaro che possiamo farci ancora latori di un messaggio che, su entrambe le parole chiave, appartiene da un lato alla tradizione italiana (intesa come l’insieme degli studi che l’hanno caratterizzata e delle opere che ne sono testimonianza) e dall’altro al futuro, per la costruzione del quale lavoriamo nella formazione, nella ricerca e nel progetto.

Indice
  • Nota dei curatori. Le ragioni di un incontro
  • Orazio Carpenzano, Preludio
  • Dina Nencini, Valori e bellezza. Contemporanee fertili inquietudini e necessarie azioni
  • Manuela Raitano, Via il piombo dalle ali!
  • Parte prima. Di bellezze e di valori
    • Marco Biraghi, Il “politeismo dei valori” dell’architettura italiana
    • Roberta Amirante, Fuori dalla crisi: rospi, bellezze e il sapere dell’architetto
    • Carmen Andriani, La bellezza è un fraintendimento
    • Luca Molinari, Salvare la bellezza. L’architettura italiana al bivio
    • Carlo Moccia, La bellezza come disvelamento della natura delle cose
    • Franco Purini, L’architettura come arte positiva
    • Anna Irene Del Monaco, L’architettura è solo per una stirpe felice?
    • Mariangela Ludovica Santarsiero, Bellezza e commisurazione
    • Giovanni Rocco Cellini, L’esperienza complessa dei corpi tra mente e ambiente. Architettura abito del corpo
    • Alessandra Capanna, Ordine e disordine, armonie e dissonanze
    • Antonino Saggio, Bellezza o dello sguardo critico
    • Luca Porqueddu, Legami ambigui e necessari tra bellezza e valori
    • Piero Ostilio Rossi, La bellezza come diritto e come espressione di dignità civile
    • Alessandra Capuano, Il paesaggio tra valori e bellezza
  • Parte seconda. Architetture in Italia
    • Michele Beccu, Dieci note per una bellezza possibile
    • Bruno Messina, L’indicibilità della bellezza e l’appropriatezza della costruzione
    • Cherubino Gambardella, Architettura e tecnica di guerriglia
    • Vittorio Pizzigoni, Le idee e il progetto
    • Filippo Lambertucci, Lo spazio pubblico come valore. Figure della bellezza negli spazi della mobilità
    • Aldo Aymonino, La ricerca dell’aura perduta
  • Parte terza. Letture
    • Anna Giovannelli, Archeologia del bello
    • Lelio Di Loreto, Tra valore d’uso e funzione
    • Pisana Posocco, Valori mutevoli nelle case di vacanza di Gio Ponti
    • Simona Ottieri, La bellezza ha uno spirito interiore
    • Gianpaola Spirito, Valori e bellezze negli interventi di piccola scala
    • Alessandra Criconia, Il diritto al brutto di Lina Bo Bardi e la bellezza dell’architettura popolare
  • Edoardo Albinati, Effetti collaterali
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