Ricercare nuovi usi dell’architettura esistente e affrontare i problemi posti dal suo adeguamento ai bisogni della contemporaneità, rende necessario comporre strategie progettuali capaci di descrivere crescenti livelli di alterazione. La costruzione di un rapporto virtuoso tra antico e nuovo definisce infatti un ambito di ricerca in cui alla necessità di conoscenza e rispetto dell’identità del bene si affianchi una consapevole capacità di alterarlo. All’interno di uno scenario urbano in cui coesistono i frammenti abbandonati della città – vale a dire i rifiuti della storia, identificabili nei siti archeologici o nei ruderi dei monumenti, le rovine del tardo Moderno e i manufatti incompiuti –, occorre interrogarsi sulla validità della distinzione fra le tradizionali categorie di intervento sul costruito e l’eventualità di nuovi innesti. Ad esempio, il tema di una reinterpretazione ragionata delle strutture investite dal sisma che ha recentemente colpito le regioni dell’Italia centrale presenta inediti livelli di complessità e non può non coinvolgere il rapporto fra la preesistenza – pur mutilata e discontinua – e i necessari interventi. La sfida si dispiega qui in tutta la sua ampiezza e ci impone di guardare agli esempi del passato come a un riferimento su cui fondare nuovi temi di ricerca progettuale.
Ludovico Romagni è ricercatore in Progettazione architettonica presso la Scuola di Architettura e Design UNICAM di Ascoli Piceno. Tra i suoi saggi pubblicati ricordiamo Dettagli territoriali (con E. Corradi), Sala, Pescara 2003, Case s-composte (con U. Cao), Kappa, Roma 2005, Lo stadio nella città, Alinea, Firenze 2010, Scheletri, riciclo di strutture incompiute (con U. Cao), Aracne, Roma 2016. Per Quodlibet ha pubblicato: Utopia e teoria. Dalle neoavanguardie alla contemporaneità (con A.R. Emili, 2016); Alterazioni. Osservazioni sul conflitto tra antico e nuovo (con E. Petrucci, 2018).
Enrica Petrucci è ricercatore in Restauro presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno. Tra i suoi saggi ricordiamo: Renovatio pavimentorum. Metodologie d’intervento per le antiche pavimentazioni stradali (FrancoAngeli, 2013); Metal Tie-Rods and Anchor Plates in Old Buildings: Structural Elements with High Aesthetic Impact (con F. Di Lorenzo, Arcadia Ricerche, 2015); Recupero e valorizzazione delle ferrovie dismesse: il caso della linea Adriatico-Appenninica (Artstudio, 2017).