Catalogo / Troppo lontani, troppo vicini

Troppo lontani, troppo vicini
Elementi di prossemica virtuale
ISBN 9788822902139
2018, pp. 96
115x190 mm, brossura
€ 10,00
€ 9,50 (prezzo online -5%)
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Il libro

«Internet assomiglia sempre meno al villaggio globale e sempre più al pianeta delle scimmie. Ma noi restiamo pur sempre uomini».

Se affrontiamo la comunicazione nell’internet 2.0 dal punto di vista della prossemica (la disciplina che ha per oggetto la gestione del corpo e delle distanze durante la comunicazione) giungiamo a un paradosso: a dispetto della lontananza reciproca e dell’isolamento fisico siamo tutti, in realtà, schiacciati e intrappolati in uno stesso spazio ridotto (per quanto multidimensionale e definito per ognuno dal proprio particolare punto d’accesso), e inesorabilmente esposti allo sguardo (e all’azione) altrui. L’impiego di un modello prossemico consente due operazioni interessanti: anzitutto, permette di vedere come la comunicazione e l’attività sociale non siano solo localizzate, ma localizzanti (cioè creano luoghi); in secondo luogo, porta a riconoscere come l’interazione virtuale comporti tutti gli elementi di una prossemica stretta, senza averne i contrappesi.
Il testo è diviso in tre parti: spazi, branchi, segni. Nella prima l’occupazione, la fruizione e la creazione di luoghi fisici sono comparate a quelle dei luoghi virtuali. Nella seconda si fa ricorso all’etologia (e in particolare alla primatologia) per mostrare come le interazioni in cui non vi è una forma di galateo appreso per via tradizionale tendono ad assomigliare per certi aspetti a quelle tra animali non umani. Nella terza si riprendono gli strumenti tradizionali della semiotica e della linguistica e alcuni principî generali sulla dimensione sociale dell’interazione comunicativa.
Il libretto cerca di unire il metodo dello studioso con l’esperienza dell’utente: come il linguista è un parlante avvertito, il semiotico deve essere cosciente che molto spesso l’oggetto della ricerca sono le condizioni della sua stessa esperienza.

Indice
  • 1. Spazi
    • 1.1 Esordio: Brancati in piazza San Pietro
    • 1.2 Tutti dentro, tutto dentro 18
    • 1.3 Vedere, essere visti 24
    • 1.4 Creare luoghi 30
    • 1.5 Guardie scoperte 35
  • 2. Branchi
    • 2.1 Sesso e grooming 40
    • 2.2 Empatici o cattivi? 46
    • 2.3 La scimmia nuda guarda 50
  • 3. Segni
    • 3.1 Il generale Altro 57
    • 3.2 Il fascismo: non posso fare a meno di dirlo 60
    • 3.3 La diacronia impazzita 65
    • 3.4 L’Hotel Procuste 70
    • 3.5 Fai un po’ come ti pare 74

Bibliografia 79 Abstract 87

L'autore
Emanuele Fadda

Emanuele Fadda (Cagliari, 1972) insegna Semiotica e Linguistica all’Università della Calabria. È membro del Comitato editoriale dei «Cahiers Ferdinand de Saussure». La sua produzione, che conta vari contributi in opere collettanee e in riviste nazionali e internazionali, ha come ambiti la storia delle idee filosofico-linguistiche (in particolare autori come Saussure, Peirce, G. H. Mead, Eco e altri), le relazioni tra semiotica ed estetica e l’ontologia sociale. I suoi ultimi libri sono Peirce (Carocci, 2013) e Sentimento della lingua (Edizioni dell’Orso, 2017).

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