I territori agroforestali stanno ritrovando una nuova vitalità, soprattutto nelle aree ad alta urbanizzazione. Chiamati
«spazi aperti» senza ulteriore specificazione, semplicemente per contrapporli agli spazi costruiti, essi sono stati a lungo
considerati puri «spazi vuoti», abbandonati o in attesa di urbanizzazione. Al territorio rurale periurbano e alle aree
verdi interstiziali (parchi, giardini, orti ecc.) è oggi invece riconosciuto un ruolo decisivo nella fornitura di servizi
essenziali alla popolazione, in termini di qualità della vita e di resilienza insediativa.
Riflettendo sulle attività di ricerca del progetto Coltivare con l’Arno. Parco agricolo perifluviale – un laboratorio sperimentale di innovazione finanziato dall’Autorità Regionale Toscana per la Partecipazione, dalla Città Metropolitana di Firenze (ente capofila) e dai Comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa –, questo libro propone una visione bioregionale del progetto di territorio, individuando nella struttura ecologica, nella dotazione patrimoniale e identitaria di lunga durata (centri storici, viabilità fondativa, paesaggi rurali, fiumi ecc.), e soprattutto nella capacità della comunità locale di prendersi cura dei propri luoghi e di governare il proprio futuro, gli elementi vitali per la rinascita delle aree metropolitane.
Con scritti di Francesco Alberti, Giovanni Belletti, Marco Benvenuti, Elisa Butelli, Maria Rita Gisotti, Leonardo Lombardi, Stefano Morelli, Alexander Palummo, Maddalena Rossi, Adalgisa Rubino, Alessio Tanganelli, Alessandro Trivisonno.
Daniela Poli, architetta e docente all’Università di Firenze, lavora da tempo su temi quali la rappresentazione e il progetto del territorio e del paesaggio, lo sviluppo locale, le politiche del cibo, la pianificazione bioregionale, i processi di patrimonializzazione. In questo campo, collabora con comunità, associazioni attivistiche locali ed enti pubblici, per i quali ha coordinato gruppi di ricerca in vista di iniziative quali la Biorégion in Aquitania, il Progetto di territorio nella regione mineraria di Lens-Lille e i piani paesaggistici di Puglia e Toscana. Ha insegnato all’Università di Bordeaux-Montaigne, è membro del Comitato scientifico della Società dei Territorialisti/e (SdT) Onlus, direttrice del Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti (LaPEI) dell’Università di Firenze, della collana editoriale «Territori» della Firenze University Press e della rivista internazionale «Scienze del Territorio». Fra le sue pubblicazioni, segnaliamo il recente Formes et figures du projet local. La patrimonialisation contemporaine du territoire (Eterotopia France, Paris 2018).