La lista di artisti che hanno tentato di interpretare il poema dantesco è lunga e piena di nomi importanti, ma Seymour Chwast ne ha realizzato una delle versioni più divertenti e spiazzanti. Impermeabile, cappello, occhiali da sole e pipa, Dante assomiglia più a un detective di Raymond Chandler che al divin poeta. Al suo fianco Virgilio, in completo nero e bombetta, e Beatrice, con un caschetto biondo platino. Sul loro cammino incontrarono, come è noto, moltitudini di peccatori e santi tra punizioni orribili e indescrivibili piaceri.
Con soluzioni inedite e inventive illustrazioni, Seymour Chwast ci offre una Divina Commedia ironica e al tempo stesso fedele al testo.
Seymour Chwast ha influenzato generazioni di designer e illustratori americani. È tra i fondatori, con Milton Glaser e Edward Sorel, dello studio grafico Push Pin Studios (1954) che ha influenzato il mondo della grafica d’arte, editoriale e pubblicitaria. Come illustratore collabora con numerosi giornali tra cui “Vanity Fair”, “The New York Times”, “The New Yorker” e “The Wall Street Journal”. La sua opera è nelle collezioni del Museum of Modern Art e del Metropolitan Museum of Art, ed è stata raccolta nei libri The Left-Handed Designer e Seymour: The Obsessive Images of Seymour Chwast.
Seymour Chwast vive a New York con sua moglie, la graphic designer Paula Scher.
Di Chwst Quodlibet ha pubblicato: La Divina Commedia di Dante (2019) e Odissea (2022).