Catalogo / Nuove terre

Nuove terre
Architetture e paesaggi dello scarto
ISBN 9788822902498
2018, pp. 208
140x215 mm, brossura, illustrazioni bn
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
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Il libro

Questo saggio si interessa dello spazio residuo, ovvero degli scarti: il risultato di un affastellarsi di più disegni o di un’assenza di significato e di conseguenza del ruolo del progetto – qui interpretato come momento massimo di selezione. Sotto questa prospettiva diviene allora concreta la possibilità che il progetto possa assorbire le dinamiche del tempo, elaborando strategie in grado di annettere, selezionare o abbandonare, e in ultima analisi di dialogare con lo scarto piuttosto che escluderlo a priori come materia non propria. Ecco che allora si aprono nuovi scenari operativi, nuove terre che in realtà esistevano già, ma che il nostro sguardo non era abituato a cogliere. Il futuro di queste zone bianche, sempre in attesa di un ruolo preciso, può dunque essere quello di formare aree di cambiamento: pronte a rientrare in gioco in caso di necessarie revisioni della struttura esistente, assecondando così quella che l’autore definisce «identità mutevole dei luoghi». Esperienze dell’arte concettuale, progetti di architettura e alcuni passi letterari e filosofici vengono dunque scelti e montati allo scopo di fornire modalità interpretative e trasformative che pongano lo scarto come materiale del progetto. In tal modo Paul Auster, Ed Ruscha, Gordon Matta-Clark, Konstantin Melnikov, Kevin Lynch, Jean Baudrillard, fra molti altri, vengono riletti secondo una visione comune che in ultima analisi cerca di rispondere alla questione sollevata da Gilles Clément: «Le aree lasciate incolte, sono sempre esistite. La storia le denuncia come una perdita di potere dell’uomo sulla natura. E se si posasse su di loro uno sguardo diverso? Non sono forse le pagine nuove di cui abbiamo bisogno?».

Indice
  • Introduzione. Strati
  • 1. Etimologie dello scarto
    • 1.1 Dialoghi tra architettura e paesaggio
    • 1.2 Palinsesti
    • 1.3 Assetti, dimenticanze, alterità
  • 2. Devices
    • 2.1 Frammenti
    • 2.2 Risignificazioni
    • 2.3 Inventari
  • 3. Nuove terre
    • 3.1 In obliquo
    • 3.2 Trecentosessanta gradi
    • 3.3 Àncore
  • Bibliografia
L'autore
Sara Marini

Sara Marini è professore ordinario in Composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia. È direttore delle collane editoriali: «Àncore» per la casa editrice Libria, «Città e paesaggio. In teoria» (con Alberto Bertagna) per la casa editrice Quodlibet e «Carte blanche» (con Alberto Bertagna) per la casa editrice Bruno. Fra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città (2008) e Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto (2010), entrambe pubblicate da Quodlibet. Nel 2014 ha curato la monografia di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Loose Ends, Lars Müller, Zurich. Ha recentemente scritto: (con Alberto Bertagna) Venice. 2nd Document, Bruno, Venezia 2017 e (con Léa-Catherine Szacka e Samuel Lorrain) Le concert. Pink Floyd à Venise, Éditions B2, Paris 2017.

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