Gli studi presentati in questo volume muovono dalla convinzione
che la configurazione dello spazio urbano giochi un ruolo
determinante nella definizione degli stili di vita, stimolando
comportamenti virtuosi che contribuiscono a migliorare il benessere
dei cittadini.
Le patologie contemporanee sono determinate da una vita
sedentaria. L’Organizzazione Mondiale della Sanita ha definito
il fenomeno dell’obesità come “una delle maggiori sfide per la
salute pubblica nel XXI secolo” e ha introdotto il parametro dei
5.000 passi al giorno (ovvero una passeggiata di circa 3 km) come
obiettivo che aiuta a mantenersi in salute e a dimezzare il rischio di
patologie.
Per combattere questo fenomento, ad un’azione terapeutica
diretta devono essere affiancate efficaci iniziative di prevenzione,
impostate sulla diffusione di validi modi di muoversi in città facendo
attività fisica, un fine che può essere raggiunto riqualificando la
struttura urbana. Secondo l’UE, salute e benessere sono obiettivi
fondamentali strettamente integrati alla nozione di città sostenibile.
Questo volume raccoglie riflessioni ed esempi concreti, utili a
individuare strategie alla scala metropolitana, urbana e locale in
grado di agevolare e favorire lo svolgersi di una vita attiva all’aperto.
Architetti, paesaggisti, medici e sociologi, italiani e canadesi, hanno
approfondito le implicazioni multidisciplinari messe in campo.
Quattro casi studio, individuati in corrispondenza di importanti
nodi urbani nelle città di Roma e Montréal, mostrano ipotesi e
approcci per la valorizzazione dello spazio urbano per mezzo della
progettazione di aree pedonali, percorsi ciclabili e attività all’aperto.
Un’antologia di testi ripercorre la vita urbana del flâneur in queste
due metropoli. Ne risulta un libro volutamente ibrido, che restituisce
un quadro composito di temi che riguardano l’ambiente, la salute, il
paesaggio urbano e il benessere psico-fisico dei cittadini.