Può una stazione della metropolitana trasformare il
proprio statuto, da infrastruttura di servizio a luogo
della città? A Roma è finalmente in funzione la nuova
stazione di San Giovanni sulla Linea C, la prima con
un allestimento interno che mette in scena il racconto
delle vicende storiche succedutesi nel corso dei
millenni e sedimentatesi nel terreno. I cospicui
ritrovamenti archeologici e la loro stratificazione,
profonda più di 20 metri, hanno di fatto invocato un
cambio di passo nella progettazione standard della
linea che qui ha ricercato un rapporto più legato alla
specificità del sito. In particolare gli autori, docenti
e ricercatori della Sapienza Università di Roma,
sono giunti al progetto muovendo da un’indagine di
quei conflitti e prospettive virtuose che emergono
dal confronto tra infrastrutture contemporanee
e città storica, tra esigenze di trasformazione,
e miglioramento funzionale, e conservazione e
valorizzazione del patrimonio.
Il libro illustra il progetto di allestimento degli
ambienti di stazione, dalla quota urbana sino
alle banchine, seguendo il filo delle storie messe
in scena e raccontate attraverso un’ampia
documentazione d’immagini e disegni. Al contempo
vengono inquadrati gli aspetti tecnici e metodologici
affrontati, anche in riferimento allo stato dell’arte
delle discipline coinvolte che vanno dall’architettura
degli interni alla museografia, fino all’illuminotecnica.