Catalogo / Gli Stati Uniti d’Europa

Gli Stati Uniti d’Europa
A cura di Paola Persano
ISBN 9788822903549
2019, pp. 104
130x210 mm, brossura con bandelle
€ 14,00
In uscita
Preferiti
  
StoreDB
Il libro

Al centro di questo volume vi è un intreccio di tematiche approfondite a più riprese da Vincenzo Cento, prima con la Memoria, premiata al Concorso internazionale per l’Europa del 1924 e ripubblicata alla fine dello stesso anno su «La vita internazionale»; quindi, nel 1926, con il saggio su Gli Stati Uniti d’Europa, nella versione definitiva che qui si ripropone. Il testo è ispirato da un bisogno pressante di pace e di collaborazione internazionale, che l’autore tuttavia interpreta in maniera alternativa tanto alla soluzione confederale di marca wilsoniana – quella di una Società delle Nazioni che troppo concede alle sovranità dei singoli Stati –, quanto alla soluzione federale di ispirazione kantiana, che di quelle sovranità dichiara di voler fare completamente a meno. Il futuro degli Stati Uniti d’Europa, se futuro può esservi, è un altro. È il futuro assicurato da un legame organico e solidaristico fra Stati sovrani, federati tra loro su basi comuni non astrattamente idealistiche, ma immediatamente storiche e politiche, commerciali e culturali. La necessaria premessa di tutto ciò è però, nel caso specifico dell’Italia, la rinuncia al nazionalismo aggressivo e all’avventurismo politico fascista, che rincorre la facile via della propaganda anti-americana e anti-asiatica e del mito imperiale a sfondo razzista, anziché recuperare il meglio del solidarismo cattolico e liberale per costruire uno spazio nazionale prima, ed europeo poi, finalmente all’altezza di un mondo in evidente trasformazione.

Indice
  • Luca Ceriscioli, Presentazione

  • Roberto Baratta, Prefazione

  • Gli Stati Uniti d’Europa
    • Premessa (Palinodia umana)
    • I.
    • II.
    • III.
    • Note

  • Paola Persano, L’«organismo solidale»: argomenti a favore degli Stati Uniti d’Europa

L'autore
Vincenzo Cento

Vincenzo Cento, nato a Pollenza nel 1888, insegnerà pedagogia, filosofia e storia. Fondatore e condirettore de «La Nostra scuola», vi avanzerà un progetto di “Scuola nazionale” in grado di integrare in sé la pedagogia fascista, troppo distante, però, dal suo nazionalismo cattolico e liberale. Sarà interventista, e nel 1919 cercherà di organizzare un sindacato nazionalista tra i contadini del maceratese. Assocerà vocazione intellettuale e impegno didattico concreto, con la “Scuola del maestro” per gli insegnanti elementari e – sempre a Milano, sua patria d’adozione – con l’Accademia Libera (femminile) di Cultura e Arte, dove per un anno insegnerà anche Dolores Prato. Pubblicherà poesie, saggi e dialoghi filosofici. Morirà a Roma nel 1945.

Volumi della stessa collana