Indagando per la prima volta la concezione dell’economia nascosta tra le pieghe dell’ontologia heideggeriana, questo libro restituisce l’ordito teorico che la fonda, svelandone l’implicita visione del mondo e il giudizio che essa formula sul lavoro e i suoi prodotti.
Emerge che, nel forgiare le proprie categorie filosofiche, Heidegger pensa anche – inaspettatamente – in termini economici, e che le teorie economiche a lui contemporanee incidono non poco sulla sua critica della metafisica. Al centro dell’analisi si pone così il rapporto tra la filosofia, con le sue categorie e costruzioni teoriche, e l’organizzazione produttiva
e riproduttiva del mondo in cui Heidegger vive e opera.
Gennaro Imbriano è assegnista di ricerca in Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni: Le due modernità. Critica, crisi e utopia in Reinhart Koselleck (DeriveApprodi 2016); Der Begriff der Politik. Die Moderne als Krisenzeit im Werk von Reinhart Koselleck (Campus 2018); Il tempo della contraddizione. Storia, lavoro e soggettività in Marx e Heidegger (Mucchi 2019).