Catalogo / Bruno Zevi e la didattica dell’architettura

Bruno Zevi e la didattica dell’architettura
A cura di Piero Ostilio Rossi, con Francesca Romana Castelli, Luca Porqueddu, Gianpaola Spirito
ISBN 9788822903952
2019, pp. 400
150x220 mm, brossura, con illustrazioni bn
€ 28,00
€ 26,60 (prezzo online -5%)
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Il libro

Bruno Zevi (1918-2000) storico e critico dell’architettura, docente a Venezia e a Roma, architetto e uomo politico, è stato una delle figure di maggior rilievo dell’architettura italiana della seconda metà del Novecento. Questo libro analizza in particolare i contenuti della sua didattica insieme alle tecniche di comunicazione e agli specifici caratteri del suo modo di insegnare l’architettura – anche al di fuori delle aule universitarie – attraverso un uso innovativo di strumenti diversi: il timbro della voce, la fotografia, il disegno critico, il collage, il modello fisico, la ripresa video.
Il volume si apre con una serie di riflessioni sulla figura e sul ruolo di Zevi come professore, come critico e come nitida e risoluta figura di intellettuale. Il primo capitolo ripercorre il periodo della formazione, gli studi in Italia e negli Stati Uniti e la sua attività nell’immediato dopoguerra; il secondo è dedicato agli anni di insegnamento nello Iuav di Venezia; il terzo all’impegno nella Facoltà di Architettura di Roma. Il volume si conclude con i capitoli “Architettura Restauro Urbanistica Paesaggio” che indaga le relazioni tra lo sguardo critico di Zevi e le diverse declinazioni della disciplina e “Dall’Europa”, un’analisi dell’influenza dell’insegnamento di Zevi in Spagna e in Olanda.

Il libro raccoglie i contributi presentati alle Giornate di studio dedicate a Bruno Zevi e la didattica dell’architettura, organizzate nel novembre 2018 dal Dipartimento di Architettura e Progetto e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della nascita.

Testi di Carmen Andriani, Calogero Bellanca, Carlo Bianchini, Orazio Carpenzano, Benjamin Chavardès, Elisabetta Cristallini, Cesare Crova, Roberto Dulio, Francesco Paolo Fiore, Alberto Franchini, Maria Clara Ghia, Massimo Locci, Franco Mancuso, Luigi Mandraccio, Raúl Martínez Martínez, Federica Morgia, Alessandra Muntoni, Caterina Padoa Schioppa, Rosario Pavia, Marcello Pazzaglini, Andrea Placidi, Luca Porqueddu, Franco Purini, Fabio Quici, Antonella Romano, Piero Ostilio Rossi, Antonino Saggio, Guendalina Salimei, Cristian Sammarco, Piero Sartogo, Carlo Severati, Marco Spesso, Gianpaola Spirito, Herman van Bergeijk, Adachiara Zevi, Moira Zuccaro.

Alcune pagine
Indice
  • Nota introduttiva

  • Adachiara Zevi, “Me ne vado per ottimismo”
  • Carmen Andriani, Bruno Zevi. Pensiero e Azione
  • Orazio Carpenzano, La storia sul tavolo del progetto
  • Maria Clara Ghia, “La musica guida, sempre!”
  • Federica Morgia, Gianpaola Spirito, Saper vedere lo spazio. Strumenti critici per la formazione dell’architetto
  • Carlo Bianchini, Pensare architettonicamente
  • Antonino Saggio, Testimonianza

  • Il periodo della formazione
    • Roberto Dulio, Zevi prima di Zevi
    • Andrea Placidi, Man’s happiness is the aim of architecture to-day
    • Marco Spesso, Hudnut/Zevi 1945 Post-modern: il pensiero umanistico-progressivo in Italia
    • Cesare Crova, Bruno Zevi e Silvio Radiconcini

  • Gli anni dello Iuav 1948-1963
    • Franco Mancuso, A Venezia, collegando lo scavo scientifico sull’antico al lavoro sui tavoli da disegno
    • Alberto Franchini, L’Istituto Universitario di Architettura di Venezia come università produttiva
    • Caterina Padoa Schioppa, I diagrammi spaziali su Michelangelo
    • Cristian Sammarco, Michelangelo è sempre attuale!
    • Elisabetta Cristallini, Zevi e il dialogo tra arte e architettura negli anni Cinquanta

  • Nella Facoltà di Architettura di Roma. 1963-1979
    • Piero Ostilio Rossi, Le proposte di riforma del Biennio. 1964-1965
    • Francesco Paolo Fiore, Zevi, Alberti e Palladio: il corso del 1965-1966
    • Franco Purini, Un’eredità preziosa
    • Moira Zuccaro, I programmi didattici e il coordinamento dei corsi di Storia dell’architettura
    • Benjamin Chavardès, Bruno Zevi e Paolo Portoghesi: i “fratelli nemici” della critica operativa
    • Fabio Quici, Bruno Zevi e gli strumenti interpretativi dell’architettura
    • Antonella Romano, La rappresentazione dello spazio architettonico nella didattica di Zevi: iconografia come critica operativa
    • Carlo Severati, Didattica di Bruno Zevi 1963-1973
    • Alessandra Muntoni, La critica operativa dell’architettura: dalla storia al linguaggio
    • Luca Porqueddu, Le tesi di laurea di Bruno Zevi

    • Marcello Pazzaglini, Verso una nuova didattica per i laboratori di architettura
    • Luigi Mandraccio, La necessità del coraggio
    • Massimo Locci, Aule universitarie e dibattito pubblico

  • Architettura Restauro Urbanistica Paesaggio
    • Piero Sartogo, Testimonianza
    • Calogero Bellanca, Bruno Zevi e Franco Minissi: un dialogo continuo attraverso l’architettura
    • Rosario Pavia, Il rapporto tra architettura e urbanistica
    • Guendalina Salimei, Paesaggistica e linguaggio grado zero dell’architettura: un progetto aperto

  • Dall’Europa
    • Raúl Martínez Martínez, Il contributo di Bruno Zevi all’insegnamento dell’architettura in Spagna dopo la Seconda guerra mondiale
    • Herman van Bergeijk, Zevi/Hertzberger. Affinità elettive o i Dolori di Clio

  • Fonti delle illustrazioni

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