Questo è il secondo tomo di una storia dell’estetica moderna in tre volumi (Attraverso la storia dell’estetica), che, iniziata con Dal Settecento al Romanticismo, si concluderà con Dalla fine dell’Ottocento a oggi. Non si tratta di una storia di taglio manualistico, che aspiri ad una irraggiungibile completezza, dedicando un pur piccolo spazio a quanti più autori possibile. Al contrario, essa si concentra su poche figure salienti, consacrando loro un’ampia trattazione. In questo volume i protagonisti sono i grandi filosofi tedeschi operanti tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento. Si inizia con Kant, con una lettura genetica della Critica del Giudizio che è anche una guida all’interpretazione di quest’opera fondamentale, e si prosegue con un’analisi puntuale dei paragrafi dell’Analitica del Sublime (sempre dalla terza Critica). Dopo un rapido richiamo a Schiller, molte pagine sono dedicate all’Estetica di Hegel, ricostruita grazie alle testimonianze dirette relative ai corsi tenuti dal filosofo tra il 1821 e il 1829, e resesi disponibili soltanto negli ultimi anni. Il tema hegeliano della «morte dell’arte» è ripreso nel capitolo dedicato a Carl Gustav Jochmann, un autore ancora poco conosciuto in Italia, mentre il punto di arrivo è rappresentato da un filosofo la cui estetica, pur altamente originale, ha raramente ottenuto l’attenzione che avrebbe meritato: Friedrich Schleiermacher.
Paolo D’Angelo è professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Dirige la rivista “Aesthetica Preprint” e collabora al quotidiano “Domani”. Per i nostri tipi, ha pubblicato, oltre ai primi due volumi di Attraverso la storia dell’estetica (vol. I, Dal Settecento al Romanticismo; vol. II Da Kant a Hegel; vol. III Dall’Ottocento a oggi): Filosofia del paesaggio 2010, 2014 (traduzione giapponese 2018); Ars est celare artem. Da Aristotele a Duchamp, 2014, 2005; Le arti nell’estetica analitica, 2008; Cesare Brandi. Critica d’arte e filosofia, 2006. Gli altri suoi lavori più recenti sono: Paesaggio. Teorie, storie, luoghi, Laterza, 2021; La tirannia delle emozioni, Il Mulino, 2020; Sprezzatura. Concealing the Effort of Art from Aristotle to Duchamp, Columbia University Press, 2018.