Catalogo / Critica del trauma

Critica del trauma
Modelli, metodi ed esperienze etnopsichiatriche
ISBN 9788822904256
2020, pp. 224
140x215 mm, brossura, illustrazioni bn
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
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Il libro

Il pensiero del “trauma” nasce nella mente del soccorritore ancor prima che in quella di chi viene soccorso. Tanto più se si ha a che fare con rifugiati e persone provenienti da società altre. Essenziale è invece non adottare gli schemi occidentali in maniera generalizzata per descrivere e affrontare il “trauma”, parola oggi usata e abusata per designare qualunque tipo di esperienza anomala, in qualsiasi contesto essa avvenga.
I traumi dovrebbero essere letti come eventi ai quali individui e collettività possano rispondere facendo uso della loro peculiare “memoria sociale”, elaborando cioè proprie narrazioni terapeutiche. La sfida per le persone e le organizzazioni impegnate con i rifugiati e altre vittime di violenza è dunque trovare il modo di supportare le popolazioni in tempi di sofferenza ascoltando le loro voci. E così possono nascere percorsi di cura come quelli descritti dall’autore, che fornisce concrete indicazioni operative partendo da esperienze vissute in Italia e in altri Paesi (Kosovo, Territori Palestinesi, Colombia).
La metodologia e gli strumenti descritti in questo libro costituiscono tuttora la base degli interventi psicosociali dell’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni, in più di 100 Paesi. Un approccio con radici teoriche e multidisciplinari che Losi ha chiamato «etno-sistemico-narrativo».

Indice
  • 1. Trauma, tra memoria sociale e riduzionismi individuali
  • 2. «Kosovo»
  • 3. La famiglia del muro
  • 4. Colombia
  • 5. Lavori in corso: trattare i traumi dei richiedenti asilo in Italia
  • Conclusioni. Non intermittenze, ma chiarori
  • Riferimenti bibliografici

L'autore
Natale Losi

Natale Losi si è formato come psicoterapeuta a Milano con Mara Selvini Palazzoli e a Ginevra/Parigi con Tobie Nathan. Dopo essere stato direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni per più di quindici anni, ha fondato a Roma la Scuola di psicoterapia etno-sistemico-narrativa. Tra i suoi scritti si ricordano Vite altrove. Migrazione e disagio psichico (Feltrinelli, 2000) (n.e. Borla, 2010); (con Renos K. Papadopoulos) Costellazioni della violenza post-conflitto e approccio psicosociale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), 2006, in AA.VV., Harvard Book of Best Practices for Mental Health in Post-Conflict Societies (2006); (con Carol Djeddah) Ethno-Systemic-Narrative Approach, in J.L. Lebow et al. (eds.), Encyclopedia of Couple and Family Therapy (Springer International Publishing AG., 2017).

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