Il saggio esplora la parte più innovativa e meno conosciuta della riflessione di Francesco Orlando (1934-2010) – quella riguardante i meccanismi dell’invenzione e della creazione letteraria –, in larga misura inedita. L’obiettivo è riflettere criticamente sull’attività di uno dei più importanti teorici della letteratura del secondo Novecento, valutando le sue ipotesi di lavoro e prospettive di analisi relative a questioni cruciali degli studi letterari. La proposta che Orlando ha delineato e che questo libro sviluppa mira a concepire una vera e propria retorica dell’invenzione, mostrando come ogni singolo testo possa modellizzare e trasfigurare originalmente la realtà che rappresenta mediante configurazioni emotive e cognitive salienti.
Valentina Sturli, formatasi alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Padova, è docente a contratto di lingua e letteratura italiane presso l’UFR d’Études Italiennes di Sorbonne Université. Si occupa di letteratura italiana contemporanea e letterature comparate. È tra i curatori del volume postumo di F. Orlando, Il soprannaturale letterario (Einaudi 2017) e di Vecchi maestri e nuovi mostri. Tendenze e prospettive della narrativa horror all’inizio del nuovo millennio (Mimesis 2019).