«Se agli uomini viene proibito di esprimere seriamente le loro opinioni su certi soggetti, lo faranno ironicamente. Se viene loro proibito di parlare del tutto di questi soggetti, o se troveranno troppo pericoloso farlo, allora raddoppieranno il mascheramento, si avvilupperanno di misteriosità, e parleranno in modo di non essere quasi capiti, o per lo meno facilmente interpretati da coloro che sono disposti a far loro dei danni».
Shaftesbury, Sensus Communis, an Essay on the Freedom of Wit and Humour
«Quello che non posso esprimere, lo accenno col dito: “Ma per uno spirito sagace questi scarsi indizi sono sufficienti per scoprire da solo tutto il resto” (Lucrezio, I, 402-3)».
Montaigne, De la vanité
«Le opinione pericolose, sebbene stampate solo a metà, riempiono la mente del lettore d’idee complete; e di questo l’autore non può venire accusato».
Swift, A Tale of a Tub
«Bisogna lasciare indovinare al lettore almeno la metà di ciò che si vuol dire, e non bisogna temere che non ci capisca. La malignità del lettore ci sopravanza. Conviene affidarsi ad essa, è la via più sicura».
Bayle, Harangue de Mr le duc de Luxembourg
Gilberto Sacerdoti insegna Letteratura inglese all’Università di Roma 3. Ha pubblicato tra l’altro: Nuovo cielo, nuova terra. La rivelazione copernicana di «Antonio Cleopatra» di Shakespeare, (il Mulino, 1990, Edizioni di Storia e Letteratura, 2008), Sacrificio e sovranità. Teologia e politica nell’Europa di Shakespeare e Bruno (Einaudi, 2002, Quodlibet, 2016) e Saggi libertini (Quodlibet, 2020); di Shakespeare ha tradotto i Poemetti (Milano 2000) e Antonio e Cleopatra (Milano 2014); ha pubblicato le raccolte poetiche Fabbrica minima e minore (Parma 1978), Il fuoco, la paglia (Milano 1988) e Vendo vento (Torino 2001). Sacrificio e sovranità è stato tradotto in turco (Kurban ve Egemenlik, Ankara 2007).