Catalogo / Miles Davis, il Quintetto Perduto e altre rivoluzioni

Miles Davis, il Quintetto Perduto e altre rivoluzioni
ISBN 9788822904591
2020, pp. 336
150x230 mm, brossura con bandelle, illustrazioni bn
€ 25,00
€ 23,75 (prezzo online -5%)
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Il libro

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«Cresci a New York, ascolti i ritmi dei treni, ascolti i ritmi del vapore, ascolti ogni tipo di ritmo. I radiatori e i treni. Il che mi iniziò, credo, a quella che è stata definita wave music. Imparai a suonarla dalle onde. Ma no, ho sempre ascoltato: gli incidenti stradali, quando il cerchione vola via e cade a terra dopo lo schianto dello scontro, per cui c’è un altro suono che arriva. Ascoltavo tutte queste cose. E finii per metterle in musica.»
Barry Altschul

Fine anni Sessanta, periodo magico della cultura giovanile: il grande trombettista Miles Davis trasforma il proprio quintetto jazz spingendolo verso il funky e altri generi giovanili. In breve il gruppo (con Wayne Shorter al sax) cambia tutta la sezione ritmica, ma in questa nuova veste non entrerà mai in studio d’incisione, e per questo la critica lo chiama il Quintetto Perduto: Chick Corea è al piano elettrico, Dave Holland ai bassi, Jack DeJohnette alla batteria. Il critico Bob Gluck ne esplora la musica, che si rivela un amalgama straordinario di elettronica, ritmi metropolitani, interazione collettiva e sperimentazione pura. Ma Gluck va oltre, mostrando il tessuto connettivo fra quelle idee e le nuove avanguardie. Corea e Holland escono dal quintetto per formare il gruppo Circle con il batterista Barry Altschul e il sassofonista Anthony Braxton; Braxton e DeJohnette sono membri di un’associazione di sperimentatori da cui nasce un altro trio che Gluck ci fa riscoprire, il Revolutionary Ensemble. La musica d’allora era tutta percorsa da aneliti rivoluzionari.

Indice
  • Prefazione all’edizione italiana, di Claudio Sessa

  • Miles Davis, il Quintetto Perduto e altre rivoluzioni

  • Prefazione
  • Introduzione
  • 1. Miles diventa elettrico
  • 2. «Bitches Brew», in studio e in tour
  • 3. Anthony Braxton. Leroy Jenkins, Musica Elettronica Viva e il concerto alla «Peace Church»
  • 4. Interludio. Segnali musicali da Chelsea
  • 5. Il 1970 sempre più elettronico di Miles Davis; e una riflessione sui suoi gruppi fra il 1971 e il 1975
  • 6. Circle
  • 7. Il Revolutionary Ensemble
  • 8. I figli di Ornette Coleman. Confronti e contrasti dentro e fuori l’economia del jazz

  • Appendici
  • Cronologia
  • Un riesame di Miles Davis at Fillmore: Live at the Fillmore East (1970) alla luce di Miles at the Fillmore (2014)
  • Come i Circle eseguivano i brani scritti dai membri del gruppo

  • Note

  • Bibliografia
  • Discografia
  • Indice dei nomi

L'autore
Bob Gluck

Bob Gluck è pianista, compositore, storico del jazz, rabbino e professore di musica alla State University of New York, Albany. È autore di You’ll Know When You Get There. Herbie Hancock and the Mwandishi Band (The University of Chicago Press, 2012) e di The Musical World of Paul Winter (Intelligent Arts, 2019). Ha pubblicato undici dischi con le etichette Fmr, Ictus e Emf Media.

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