Catalogo / Opere d’arte e nuovi inizi

Opere d’arte e nuovi inizi
ISBN 9788822904966
2022, pp. 456
140x220 mm, brossura
€ 27,00
€ 25,65 (prezzo online -5%)
Acquista
Preferiti
     
StoreDB
Il libro

L’idea di un inizio nel e dal nulla, rintracciabile nella teologia giudaica, islamica e cristiana, trasmigra da Platone a Dante, fino a Hannah Arendt. Ma è nelle arti visive che rivela una valenza affatto singolare: a partire dalla preistoria, gli esseri umani realizzano figurazioni la cui emergenza, difficilmente ascrivibile a cause determinate, può persino coincidere con una svolta antropologica in grado di ridefinire la nostra condizione emotiva, mentale e esistenziale.
Un’opera d’arte segna sempre un nuovo inizio, una cesura, una mutazione priva di antecedenti. Qualcosa appare in seguito a un vuoto, sfuggendo ai vigenti criteri di intelligibilità, siano questi tecniche, convenzioni, modalità espressive, credenze o abitudini mentali. Sorprendendo sia chi la crea sia chi ne fruisce, l’opera rappresenta un’estraneità di cui il mondo non aveva necessariamente sentore né aspettativa.
Nella modernità, l’aliena soglia dell’inizio sostiene il dubbio creativo di Michelangelo, ispira la critica d’arte di Denis Diderot, anima il senso di qualità teorizzato da Bernard Berenson e viene rimossa nell’anti-umanesimo di Andy Warhol.
Nel quadro di una prospettiva paradossalmente storicizzante, il libro tenta di dare conto dell’ex nihilo artistico e della sua operatività, invitando a giudicare l’arte passata e presente al di là delle volatili oscillazioni del gusto di cui si nutre la demagogica supposizione di una moltiplicazione inarrestabile dei prodotti creativi.

Indice
  • Prologo
  • Vuoti di origine e infiniti attuali
  • Introduzione
  • L’idea di un’opera d’arte che inizia
  • 1. Nel nome del disegno
  • (a partire da un passo su Giotto delle Vite [1550-1558] di Giorgio Vasari)
  • 2. Incertezza d’esito
  • (a partire dal disegno del Cristo in croce [ca. 1538-1541] di Michelangelo)
  • 3. L’insularità dell’opera
  • (a partire da un commento di Denis Diderot [1765] sulla Pleureuse d’oiseau di Jean-Baptiste Greuze)
  • 4. L’asimmetria di arte e arti
  • (a partire da Das älteste Systemprogramm des deutschen Idealismus [1796-1797])
  • 5. Cooriginazioni pittoriche
  • (a partire da Une moderne Olympia [1873] di Paul Cézanne)
  • 6. Il senso della qualità
  • (a partire da una proposta metodologica [1901] di Bernard Berenson)
  • 7. La reversibilità di dato e creato
  • (a partire da Tête de taureau [1942] di Picasso)
  • 8. L’incantesimo della riproduzione
  • (a partire da Coca-Cola [1962] di Andy Warhol)
  • 9. Senza pubblico
  • (a partire da One and Three Chairs [1965-1967] di Joseph Kosuth e Specchio [1969-1988] di Gino De Dominicis)
  • 10. Vincoli di gratitudine
  • (a partire da Faou [2010] di Mariko Mori)
  • 11. Una metafora per l’umanità
  • (a partire da un commento [2012] di Okwui Enwezor su El Anatsui)
  • 12. Quale unità?
  • (a partire da alcune questioni irrisolte di questo libro [2019-2020])
  • Indice delle illustrazioni
  • Indice dei nomi
L'autore
Gabriele Guercio

Gabriele Guercio è uno storico dell’arte e saggista. Tra i suoi libri ricordiamo Art as Existence. The Artist’s Monograph and Its Project (2006), The Great Subtraction (2012) e L’arte non evolve. L’universo immobile di Gino De Dominicis (2015). Per Quodlibet ha pubblicato Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione (2017).

Pubblicazioni dell'autore
Gabriele Guercio

Il demone di Picasso

euro 17,10
Volumi della stessa collana