Negli ultimi vent’anni il quartiere Flaminio, a Roma, è
stato oggetto di profonde trasformazioni ed è divenuto
sede del principale Distretto Culturale della città
grazie alla realizzazione dell’Auditorium Parco della
Musica (2002), del MAXXI (2010), all’apertura del
Ponte della Musica (2011) e quindi al collegamento
tra il Flaminio, il Foro Italico e il quartiere Delle Vittorie.
Si tratta di interventi che si sono a loro volta innestati
sul sistema delle attrezzature realizzate da Pier Luigi
Nervi per le Olimpiadi del 1960.
A questo quadro si aggiunge, in prospettiva, un
ulteriore tema di interesse per la città: l’ipotesi di
collocare il Museo della Scienza di Roma lungo via
Guido Reni, all’interno dell’area dell’ex Stabilimento
militare di materiali elettronici e di precisione, oggetto
nel 2015 del concorso internazionale per il quartiere
residenziale della Città della Scienza.
Il volume – frutto di una ricerca del QART, il
Laboratorio per lo studio di Roma contemporanea del
DiAP – affronta le questioni poste dalla progressiva
trasformazione del quartiere e si articola in cinque
sezioni che riguardano le vicende urbane dell’area a
partire dal XIX secolo; la Passeggiata Flaminia e le
attrezzature olimpiche di Nervi; l’asse di via Guido Reni;
la Città del fiume e il Museo della Scienza.
Come accade in tutti i progetti che si misurano con
realtà urbane in continua trasformazione, si tratta di
conclusioni provvisorie che consolidano ipotesi già
formulate e avanzano proposte nuove che intendono
fornire temi di riflessione e di discussione a coloro
che nella città vivono e a coloro che nella città sono
chiamati ad operare e ad assumere decisioni destinate
ad incidere nella sua realtà e nel suo futuro.