Catalogo / Quando la logica va in vacanza

Quando la logica va in vacanza
Sulle fallacie comiche in letteratura
ISBN 9788822905215
2020, pp. 96
115x190 mm, brossura
€ 10,00
€ 9,50 (prezzo online -5%)
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Il libro

La letteratura di ogni tempo, genere e luogo è piena di fallacie comiche. Questo saggio passa in rassegna i modi in cui autori come Aristofane e Boccaccio, Shakespeare e Cervantes, Voltaire e Carroll, Jarry e Stoppard si sono serviti di ragionamenti bizzarri, circoli viziosi e sillogismi scorretti, senz’altro per farci ridere di chi trasgredisce la logica aristotelica, ma anche per permetterci di solidarizzare con lui.

IT. «L’unico modo per liberarsi di una tentazione è quello di cedervi». È un celebre aforisma di Oscar Wilde. Queste parole sono asciutte, lapidarie e almeno a prima vista raffinatamente assurde. Che cosa racchiudono? Come mai ci fanno ridere o sorridere? E perché suscitano comunque simpatia? L’aforisma di Wilde contiene una fallacia logica, cioè un tipo di ragionamento che sembra corretto ma non lo è, un’argomentazione difettosa che punta però a persuadere. Il ragionamento svolto è scorretto, incongruo, sgangherato: proprio per questo fa ridere. Evidentemente chi lo formula riflette poco e male, in modo sicuramente approssimativo. Tuttavia l’argomentazione aspira anche a essere corretta, convincente. C’è di più. Se ci riferiamo a una logica alternativa alla consueta, a una logica più profonda, quell’argomentazione diventa davvero valida e persuasiva. Perciò suscita simpatia. Chi la propone conserva infatti una sua singolare coerenza: mette in ridicolo sé stesso per colpire un qualcosa di più grande, degno, potente. Se vogliamo, il sistema di pensiero corrente e le sue leggi ritenute inattaccabili.
La letteratura di ogni tempo, genere e luogo è piena di fallacie comiche: argomentazioni ad hominem, circoli viziosi, non-cause prese per cause, ricorsi pretestuosi al principio d’autorità, sillogismi scorretti. Questo saggio passa in rassegna i modi in cui autori come Aristofane e Boccaccio, Shakespeare e Cervantes, Voltaire e Carroll, Jarry e Stoppard si sono serviti di ragionamenti viziati, bizzarri, senz’altro per farci ridere di chi trasgredisce la logica aristotelica, ma anche per permetterci di solidarizzare con lui. Il potenziale della grande letteratura è sempre in parte liberatorio. Le fallacie ce ne offrono una gustosa controprova.

EN. “The only way to get rid of a temptation is to yield to it.” This is one of Oscar Wilde’s most famous aphorisms. These words are terse, lapidary, elegant, but at first glance absurd. What do they really denote? Why do they make us laugh or at least smile? Why do they arouse, in every case, our sympathy? Wilde’s aphorism is in fact a logical fal- lacy—a line of reasoning that appears correct but is not, a defective

argumentation whose aim is, however, to persuade. The inadequa- cy and faultiness of this kind of reasoning is in fact precisely what

makes us laugh. Whoever applies such forms of reasoning is think- ing little and badly, in an approximative way, while at the same time

aiming to be perceived as correct and convincing. But there is more than that. By referring to an alternate logic, out of the ordinary—a deeper one—, that type of reasoning turns out to be in fact valid and persuasive. That is why it arouses sympathy. Whoever proposes such forms of reasoning shows an odd, singular consistency; through self-deprecating humour, one hits something which is larger, more worthy and powerful—one implicitly attacks the current way of thinking and its laws, considered as unassailable.
The literature of any period, kind, and place is full of comic fallacies: ad hominem arguments, vicious circles, non-causes taken for causes, specious recourses to the principle of authority, false syllogisms. This monograph surveys and analyses the ways in which authors such as Aristophanes and Boccaccio, Shakespeare and Cervantes, Voltaire and Carroll, Jarry and Stoppard have recurred to flawed, whimsical arguments. All of them aimed to make us laugh at those who transgress Aristotelian logic, but also to make us sympathize with them. The potential of great literature is always, at least in part, liberating. Fallacies are a poignant confirmation of this fact.

Indice
  • Introduzione. Le fallacie, il comico e la letteratura

  • I. Gli intenti delle fallacie comiche in letteratura
  • II. Per una tassonomia delle fallacie
  • III. Piccola antologia portatile

  •  Bibliografia
  • Abstract
  • Notizia biografica

L'autore
Edoardo Camassa

IT. Edoardo Camassa (Pisa, 1987) ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia e critica all’Università di Siena, in co-tutela con la ku Leuven, discutendo una tesi dal titolo «His Majesty the Baby». Sovrani scatenati nella letteratura occidentale tra ’800 e ’900. Ha pubblicato in riviste italiane e straniere, oltre che in volumi collettanei, contributi di teoria della letteratura e letterature comparate.

EN. Edoardo Camassa (Pisa, 1987) holds a PhD in Philology and Criticism from the University of Siena, in co-tutelle with the ku Leuven. His dissertation was entitled “His Majesty the Baby”. Unchained Sovereigns in Western Literature between the xixth and the xxth Century. He has published some papers in the field of literary theory and comparative literature in Italian and international journals, as well as in collective volumes.

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