Al centro del dibattito franco-tedesco del Novecento sullo statuto e gli effetti della razionalità moderna, Michel Foucault, Niklas Luhmann e Hans Blumenberg rileggono l’Illuminismo attraverso un’idea di critica che recupera la radicalità del Sapere aude attualizzandola e mettendola al vaglio. L’archeologia foucaultiana dei «sistemi di dispersione», la teoria luhmanniana dei sistemi sociali, l’actio per distans della ricerca antropologica blumenberghiana sono strumenti ermeneutici che superano le immagini novecentesche sul dominio tecnico e reificante della razionalità dei Lumi operando un’indagine rigorosa del tempo presente nel tentativo di interpretare e ordinare la complessità del mondo.
Diego Donna insegna filosofia presso l’Università di Bologna occupandosi di storia della filosofia moderna e contemporanea. Fra le sue recenti pubblicazioni: Le catene di ragioni e l’ordine della natura. Teorie della conoscenza in Descartes e Spinoza (2015); Conservazione e autoaffermazione. Hans Blumenberg lettore di Spinoza e la costituzione della razionalità moderna (2018); Dialettiche dell’Illuminismo. Critica e reinvenzione dell’Illuminismo nel dibattito storico-filosofico del Novecento (2020); Contre Spinoza. Critique, système et métamorphoses au siècle des Lumières (2020).