Nell’epoca attuale, contraddistinta da un marcato specialismo favorito dai progressi della tecnologia, si ripropone con urgenza la questione antropologica. Alle domande sulla natura dell’uomo, oggi ancora più articolate e complesse, la filosofia ha offerto e offre ancora nel nostro presente risposte di ampio respiro, che restituiscono, per quanto possibile, un’immagine onnicomprensiva di ciò che è umano. Tra tali risposte è rimasta sottotraccia quella presentata, all’inizio del secolo scorso, dal neokantismo di Windelband, Rickert e Lask. Questi filosofi tracciarono le linee di una teoria formale dell’uomo, di una logica dell’umano, elaborata nell’ambito di un’originale proposta assiologica. È a questa teoria, tesa a riconoscere le strutture invarianti della vita umana nel mondo, che si rivolge il presente studio, il cui scopo non è solo quello di ricostruire i lineamenti di una riflessione sull’umano ancora poco conosciuta, bensì di vagliare il contributo che oggigiorno tale riflessione può ancora offrire alla chiarificazione di quella questione aperta che si cela sotto il titolo, tanto generale quanto problematico, di uomo.
Roberto Redaelli svolge attività di ricerca presso la cattedra di diritto pubblico e filosofia del diritto dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Nürnberg, dove è coordinatore del Centre for Studies in Neo-Kantianism. È inoltre Habilitand presso la cattedra di filosofia morale della medesima Università. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in filosofia e scienze dell’uomo all’Università degli Studi di Milano. Durante la sua formazione accademica ha svolto soggiorni di ricerca presso le Università di Heidelberg e di Freiburg im Breisgau. I suoi scritti sono rivolti, oltre al neokantismo, alla fenomenologia e all’antropologia filosofica, con particolare attenzione per le opere di Heidegger, Lask, Plessner e Rickert. È autore della monografia Emil Lask. Il soggetto e la forma (Macerata 2016) e co-curatore dei volumi collettanei Trasformazioni del concetto di umanità (Roma 2020), Emil Lask. An der Grenze des Neukantianismus (Würzburg 2019) ed Emil Lask. Un secolo dopo (Macerata 2017).