Catalogo / Seconda persona

Seconda persona
Enunciazione e psicoanalisi
ISBN 9788822905666
2020, pp. 240
140x215 mm, brossura
€ 22,00
€ 20,90 (prezzo online -5%)
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Il libro

Esitare, incespicare sulle proprie parole, riprenderle e ricominciare. Dire una parola per un’altra, interrompersi e tacere, oppure correggersi, riavviare il discorso e bloccarsi all’intoppo successivo. Parlare è faticoso: è colmare lacune che affiorano nell’esercizio quotidiano del gesto verbale. Eppure si parla, anche fluentemente. E parlare è sentirsi parlare: magari «si può non farci attenzione, ma è certo che si ode il suono delle proprie parole». Così affermava Lacan, e con Lacan tutti gli autori che si sono misurati con quest’aspetto dell’attività di linguaggio. Diversi per tradizione e sensibilità, studiosi di enunciazione, psicoanalisti e scienziati cognitivi hanno identificato la presenza di una «funzione muta del linguaggio» nella figura stessa del parlante. Da taluni chiamata «auto-ricezione», da altri «auto-ascolto» o «intesa silenziosa», questa funzione è sincronicamente operante nel gesto verbale, è il rimedio provvisorio che il parlare procaccia alle proprie lacune: se vi è un margine di ripresa in ciò che fa buco nel discorso, lo si deve alla funzione muta del linguaggio.

Indice
  • Premessa. Genesi del libro e questioni di metodo

  • I. Per una teoria patica dell’enunciazione
  • II. Un asserto spiazzante: «Il tu non si confonde per nulla con l’allocutore»
  • III. Il soggetto udente e lo specchio duplice
  • IV. Semiosi silenziosa e figurazione enunciativa
  • V. Di madri, infanti e luoghi ibridi
  • VI. Il desiderio dell’analista: enigma ed enunciazione
  • Appendice. Sulla genesi del cross-cap
  • VII. Confini permeabili e organi semio-psichici
  • VIII. Sul corpo forato
  • Conclusioni. Sui bordi del silenzio: ascoltare, ascoltarsi

  • Riferimenti bibliografici
  • Indice dei nomi

L'autore
Francesco La Mantia

Francesco La Mantia è professore associato di Filosofia del linguaggio all’Università di Palermo. Si occupa di teorie dell’enunciazione e semantica catastrofista. Più recentemente ha orientato le sue ricerche nel campo della psicoanalisi lacaniana. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo Pour se faire langage (Academia, 2020), Che senso ha? Polisemia e attività di linguaggio (Mimesis, 2012). Insieme a Charles Alunni e Fernando Zalamea è curatore del volume Diagrams and Gestures in preparazione per Springer.

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