Le fontane di Za’atari è l’articolato progetto che l’artista Margherita Moscardini ha sviluppato dal
2015 a partire dallo studio dei campi per rifugiati come realtà urbane destinate a durare.
Il campo di Za’atari nasce nel 2012 in un’area semidesertica a nord della Giordania per accogliere i
siriani in fuga dalla guerra ed è ancora oggi riconosciuto, per estensione, come la quarta città della
Giordania.
Il progetto di Moscardini si configura come un dispositivo per generare un sistema virtuoso di
vendita di sculture che riproducono in scala 1:1 i modelli di cortile con fontana di Za’atari, che
dovranno beneficiare di una giurisdizione speciale con elementi di extra-territorialità.
Queste sculture potranno essere acquisite da amministrazioni o istituzioni cittadine e presentate
in spazi pubblici europei.
Il progetto The Fountains of Za’atari
include una scultura installata in via
permanente nel parco Alcide Cervi
di Reggio Emilia (dal 14 aprile 2019),
una mostra temporanea presso la
Collezione Maramotti (14 aprile – 28
luglio 2019), la presente pubblicazione
in italiano e la corrispondente edizione
in lingua inglese
IT. Margherita Moscardini (n. 1981 a Donoratico, Livorno, dove vive e lavora) è un’artista italiana che attraverso la scrittura, il disegno e interventi in larga scala studia le trasformazioni urbane in termini di ambiente materiale, naturale e sociale analizzando contesti ritenuti paradigmatici del nostro tempo.
ENG Margherita Moscardini (b. 1981 in Donoratico, Livorno, where she lives and works) is an Italian artist who uses writing, drawing, and large-scale works to study urban transformations of the material, natural and social landscape, analysing emblematic contexts of our time.