Catalogo / Il filo e le tracce

Il filo e le tracce
Vero falso finto
Nuova edizione riveduta
ISBN 9788822906489
2023, pp. 408
140x220 mm, brossura
€ 24,00
€ 22,80 (prezzo online -5%)
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Il libro

Questo libro esplora il mutevole rapporto tra verità storica, finzione e menzogna attraverso una serie di casi. Contro la tendenza dello scetticismo postmoderno a sfumare il confine tra narrazioni di finzione e narrazioni storiche in nome dell’elemento costruttivo che le accomuna, il rapporto tra le une e le altre è qui visto come una contesa per la rappresentazione della realtà. Scavando dentro i testi, contro le intenzioni di chi li ha prodotti, si possono far emergere voci incontrollate: per esempio quelle delle donne e degli uomini che, nei processi di stregoneria, si sottraevano agli stereotipi suggeriti dai giudici. Nei romanzi medioevali si possono rintracciare testimonianze storiche involontarie su usi o costumi, isolando all’interno della finzione frammenti di verità: una scoperta che oggi ci sembra quasi banale, ma che aveva un suono paradossale quando a Parigi, verso la metà del Seicento, venne formulata per la prima volta esplicitamente. Realtà, immaginazione, falsificazione si contrappongono, s’intrecciano, si alimentano a vicenda. Gli storici, scriveva Aristotele, parlano di quello che è stato (del vero), i poeti di quello che avrebbe potuto essere (del possibile). Ma il vero è il punto d’arrivo, non un punto di partenza. Gli storici (e, in modo diverso, i poeti) fanno per mestiere qualcosa che è parte della vita di tutti: districare l’intreccio di vero, falso e finto che è la trama del nostro stare al mondo.

Indice
  • Introduzione
  • 1. Descrizione e citazione
  • 2. La conversione degli ebrei di Minorca (417-418)
  • 3. Montaigne, i cannibali e le grotte
  • 4. Parigi 1647: un dialogo su finzione e storia
  • 5. Gli europei scoprono (o riscoprono) gli sciamani
  • 6. Tolleranza e commercio. Auerbach legge Voltaire
  • 7. Anacharsis interroga gli indigeni. Una nuova lettura di un vecchio best-seller
  • 8. Sulle orme di Israël Bertuccio
  • 9. L’aspra verità. Una sfida di Stendhal agli storici
  • 10. Rappresentare il nemico. Sulla preistoria francese dei Protocolli
  • 11. Unus testis. Lo sterminio degli ebrei e il principio di realtà
  • 12. Particolari, primi piani, microanalisi. In margine a un libro di Siegfried Kracauer
  • 13. Microstoria: due o tre cose che so di lei
  • 14. L’inquisitore come antropologo
  • 15. Streghe e sciamani
  • Appendice. Prove e possibilità
  • Nota
  • Indice dei nomi e delle opere
L'autore
Carlo Ginzburg

Carlo Ginzburg (Torino 1939) ha insegnato all’Università di Bologna, alla UCLA, alla Scuola Normale di Pisa. Tra i suoi libri, tradotti in più di venti lingue: I benandanti (1966); Il formaggio e i vermi (1976, nuova ed. 2019); Indagini su Piero (1981, nuova ed. 1994); Miti emblemi spie (1986); Storia notturna (1989, nuova ed. 2017); Rapporti di forza (1990); Occhiacci di legno (1a ed. 1998); Nessuna isola è un’isola (2002); Il filo e le tracce. Vero falso finto (2006), Paura reverenza terrore (2015); Nondimanco. Machiavelli, Pascal (2018). Ha ricevuto vari premi, tra cui: l’Aby-Warburg-Preis (1992), il premio Feltrinelli per le scienze storiche (2005), l’Humboldt-Forschungspreis (2008), il premio Balzan per la storia d’Europa (1400- 1700) (2010), il premio èStoria (2019), il premio Tomasi di Lampedusa (2019), il premio Francesco De Sanctis alla carriera (2019). Con Quodlibet ha pubblicato la nuova edizione di Occhiacci di legno (2019), Il giudice e lo storico (2020, prima edizione 1991) e Giochi di pazienza. Un seminario sul "Beneficio di Cristo" (con Adriano Prosperi, 2020, prima edizione 1975).

Pubblicazioni dell'autore
Carlo Ginzburg

Rapporti di forza

euro 17,10
Carlo Ginzburg, Adriano Prosperi

Giochi di pazienza

euro 19,00
Carlo Ginzburg

Il giudice e lo storico

euro 13,77
Carlo Ginzburg

Occhiacci di legno

euro 19,00
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