Catalogo / Letteratura europea e Medio Evo latino

Letteratura europea e Medio Evo latino
A cura di Roberto Antonelli
ISBN 9788822906496
2022, pp. LII + 932
140x220 mm, brossura
€ 34,00
€ 32,30 (prezzo online -5%)
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Il libro

Fin dal suo primo apparire (1948), Letteratura europea e Medio Evo latino si è imposto come uno dei capolavori della critica letteraria novecentesca.
Oltrepassando i confini politico-linguistici entro cui le storiografie letterarie nazionali esercitano tradizionalmente la loro indagine, Curtius scompone e ricompone l’intero sistema culturale dell’Occidente identificando uno spazio e un tempo unitari: lo spazio è l’Europa occidentale, il tempo è quello della sua tradizione, nella quale «tutta la letteratura europea da Omero in poi [...] vive un’esistenza simultanea e rappresenta un ordine simultaneo».
L’obiettivo della ricerca è l’individuazione delle strutture profonde alla radice di quella fondamentale unità che, pure in un processo di ininterrotta variazione, contraddistingue la civiltà «moderna» sorta dalla catastrofe della cultura classica. Per portare alla luce queste forme della continuità, lo studioso opera secondo una metodologia storico-strutturale e comparativa, basata sull’esame diacronico delle ripetizioni dei topoi, delle metafore, dei temi, e in grado di intrecciare percorsi trasversali dai Greci al Novecento, con particolare attenzione alla tarda Antichità e al Medio Evo – ai secoli, cioè, in cui si è consumata la transizione culturale decisiva.
Ne deriva un modello critico che, pur partendo da presupposti ideologici d’élite (la «salvezza» della tradizione), apre la via anche a un confronto non mediato con il sistema letterario del presente e con le sue trasformazioni. Non lontano nell’impianto da quell’«enciclopedia aperta» che sembrerà a Italo Calvino la forma dei grandi romanzi del XX secolo, Letteratura europea è il primo tassello di una «fenomenologia della letteratura» che Curtius, con anticipatrice modernità, individua come il compito attuale dello studioso e del critico, e si configura di fatto come il «libro del lettore», e della possibilità che al lettore viene offerta di fare e disfare il testo a partire dalle sue microstrutture.

Indice
  • Introduzioni, di Roberto Antonelli
    • Trent’anni dopo
    • Prefazione (1995)
    • Filologia e modernità

  • Letteratura europea e Medio Evo latino
  • Epigrafi
  • Prefazione alla seconda edizione
  • Dalla prefazione alla prima edizione
  • I Letteratura europea
  • II Medio Evo latino
    • 1. Dante e i poeti antichi. – 2. Mondo antico e mondo moderno. – 3. Medio Evo. – 4. Medio Evo latino. – 5. Romània.
  • III Letteratura e istruzione
    • 1. Le arti liberali. – 2. La concezione delle artes nel Medio Evo. – 3. La grammatica. – 4. Studi anglosassoni e carolingi. – 5. Autori letti nelle scuole. – 6. Le università. – 7. Sentenze ed exempla.
  • IV Retorica
    • 1. Valore della retorica. – 2. La retorica nell’Antichità. – 3. Il sistema della retorica antica. – 4. La tarda Antichità romana. – 5. Girolamo. – 6. Agostino. – 7. Cassiodoro e Isidoro. – 8. Ars dictaminis. – 9. Vibaldo di Corvey e Giovanni di Salisbury. – 10. Retorica, pittura, musica.
  • V Topica
    • 1. Topica della consolatio. – 2. Topica storica. – 3. Falsa modestia. – 4. Topica dell’esordio. – 5. Topica della conclusione. – 6. Invocazione alla natura. – 7. Il mondo alla rovescia. – 8. Giovane e vecchio. – 9. Vecchia e fanciulla.
  • VI La dea Natura
    • 1. Da Ovidio a Claudiano. – 2. Bernardo Silvestre. – 3. Sodomia. – 4. Alano di Lilla. – 5. Eros e morale. – 6. Il Roman de la Rose.
  • VII Metaforica
    • 1. Metafore nautiche. – 2. Metafore relative a persone. – 3. Metafore alimentari. – 4. Metafore corporali. – 5. Metafore teatrali.
  • VIII Poesia e retorica
    • 1. La poetica antica. – 2. Poesia e prosa. – 3. Il sistema degli stili nel Medio Evo. – 4. Discorso giudiziale, deliberativo e epidittico nella poesia medievale. – 5. Topoi dell’«inesprimibile». – 6. «Sopravanzamento». – 7. Elogio dei contemporanei.
  • IX Eroi e sovrani
    • 1. L’eroe. – 2. Gli eroi omerici. – 3. Virgilio. – 4. Tarda Antichità e Medio Evo. – 5. Il panegirico dei sovrani. – 6. Armi e lettere. – 7. La nobiltà d’animo. – 8. La bellezza.
  • X Il paesaggio ideale
    • 1. Fauna e flora esotiche. – 2. La poesia greca. – 3. Virgilio. – 4. Occasioni retoriche per la descrizione della natura. – 5. Il boschetto. – 6. Il locus amoenus. – 7. Paesaggio epico.
  • XI Poesia e filosofia
    • 1. Omero e l’allegoria. – 2. Poesia e filosofia. – 3. La filosofia nella tarda Antichità pagana. – 4. Filosofia e cristianesimo.
  • XII Poesia e teologia
    • 1. Dante e Giovanni del Virgilio. – 2. Albertino Mussato. – 3. Auto-esegesi di Dante. – 4. Petrarca e Boccaccio.
  • XIII Le muse
  • XIV Classicità
    • 1. Generi letterari e cataloghi di auctores. – 2. Gli «antichi» e i «moderni». – 3. Formazione del canone nella Chiesa. – 4. Il canone medievale. – 5. Formazione del canone moderno.
  • XV Manierismo
    • 1. Classicità e manierismo. – 2. Retorica e manierismo. – 3. Manierismi formali. – 4. Ricapitolazione. – 5. Epigramma e acutezza. – 6. Baltasar Gracián.
  • XVI Il libro come simbolo
    • 1. Goethe e i tropi. – 2. Grecia. – 3. Roma. – 4. La Bibbia. – 5. Il primo Medio Evo. – 6. L’alto Medio Evo. – 7. Il libro della natura. – 8. Dante. – 9. Shakespeare. – 10. Oriente e Occidente.
  • XVII Dante
    • 1. Dante come classico. – 2. Dante e la latinità. – 3. La Commedia e i generi letterari. – 4. Figure esemplari nella Commedia. – 5. I personaggi della Commedia. – 6. Mito e profezia. – 7. Dante e il Medio Evo.
  • XVIII Epilogo
    • 1. Sguardo retrospettivo. – 2. Gli esordi delle letterature volgari. – 3. Spirito e forma. – 4. Continuità. – 5. Imitazione e creazione.

  • Excursus
  • I Errate interpretazioni della classicità nel Medio Evo
  • II Formule di devozione e umiltà
  • III Termini tecnici grammaticali e retorici usati come metafore
  • IV Il serio e il faceto nella letteratura medievale
    • 1. La tarda Antichità. – 2. La Chiesa e il riso. – 3. Serio e faceto nel panegirico dei sovrani. – 4. Il comico nell’agiografia. – 5. Il comico nell’epica. – 6. Umorismo culinario e altri «ridicula».
  • V La scienza letteraria nella tarda Antichità
    • 1. Quintiliano. – 2. La grammatica tardo-romana. - 3. Macrobio.
  • VI La scienza letteraria nel primo cristianesimo e nel Medio Evo
    • 1. Girolamo. – 2. Cassiodoro. – 3. Isidoro. – 4. Aldelmo. – 5. La poesia del primo cristianesimo. – 6. Notkero Balbul. – 7. Aimeric. – 8. La scienza letteraria nei secoli XII e XIII.
  • VII Il modo di vita del poeta medievale
  • VIII Il divino furore del poeta
  • IX Poesia e immortalità
  • X Poesia come intrattenimento
  • XI Poesia e Scolastica
  • XII Orgoglio del poeta
  • XIII La concisione come ideale stilistico
  • XIV L’etimologia come forma di pensiero
  • XV Composizione numerica
  • XVI Aforismi numerici
  • XVII L’indicazione del nome dell’autore nel Medio Evo
  • XVIII Il «sistema delle virtù cavalleresche»
  • XIX La scimmia come metafora
  • XX Il «ritardo» culturale della Spagna
  • XXI Dio come artefice
  • XXII La teoria teologica dell’arte nella letteratura spagnola del XVII secolo
  • XXIII La teoria artistica di Calderón e le artes liberales
  • XIV Montesquieu, Ovidio e Virgilio
  • XV Diderot e Orazio

  • Nota del curatore
  • Avvertenza bibliografica
  • Indice dei nomi
  • Indice delle parole e delle cose
L'autore
Ernst Robert Curtius

Ernst Robert Curtius (Thann, Alsazia 1886 - Roma 1956) è considerato uno dei massimi critici e storici della letteratura espressi dal Novecento. Ha insegnato filologia romanza nelle Università di Marburgo, Heidelberg e Bonn. Tra le sue opere principali: Die literarischen Wegbereiter des neuen Frankreich (I pionieri letterari della nuova Francia, 1919); Balzac (1923); Französischer Geist im neuen Europa (Lo spirito francese nella nuova Europa, 1925); James Joyce und sein Ulysses (James Joyce e il suo Ulisse, 1929); Deutscher Geist in Gefahr (Lo spirito tedesco in pericolo, 1932); Kritische Essays zur europäischen Literatur (Studi di letteratura europea, 1950); Marcel Proust (1952).

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