C’è un prima e un dopo L’ordinamento giuridico (1918), il celebre saggio di
Santi Romano al centro di sempre rinnovati dibattiti. Gli scritti pubblicati
in questa raccolta, che vanno dal 1909 al 1925, ricostruiscono le tappe che
portano dal prima al dopo lungo un coerente percorso di elaborazione e
perfezionamento della più dirompente e innovativa teoria giuridica novecentesca. Romano discute da par suo centrali problemi giuridici, tuttora
attuali: la necessità come fonte del diritto, il difficile rapporto tra Costituzione e stato di emergenza, la crisi dello Stato dinanzi a gruppi auto-organizzati di varia natura (economica, sindacale, religiosa e così via).
I saggi qui raccolti restituiscono l’immagine di un pensatore di rilevanza
mondiale nell’ambito non solo del diritto pubblico, ma della filosofia del
diritto e della teoria politica: la sua capacità di penetrare con stile asciutto
e sobrio la questione di cosa sia lo Stato e come possa durare nel tempo
fa di queste pagine una riserva di felici sorprese, in grado di aprire nuove
diritture di ricerca.
Santi Romano (Palermo 1875 - Roma 1947) è stato una delle figure più importanti e rappresentative del pensiero giuridico europeo del secolo scorso. Ha insegnato diritto costituzionale a Modena, Pisa, Milano e, infine, a Roma. È stato presidente del Consiglio di Stato. Tra le sue opere ricordiamo Principii di diritto amministrativo italiano (1901, con le successive edizioni del 1906 e del 1912), Il diritto pubblico italiano (1914), Principii di diritto costituzionale generale (1945). Di Santi Romano Quodlibet ha pubblicato nel 2018 L’ordinamento giuridico, nel 2019 Frammenti di un dizionario giuridico e nel 2023 Lo Stato moderno e la sua crisi.