Catalogo / Sopra e sotto la linea di terra

Sopra e sotto la linea di terra
L’architettura come racconto topografico
ISBN 9788822906816
2023, pp. 160
150x220 mm, brossura, con illustrazioni bn
€ 18,00
€ 17,10 (prezzo online -5%)
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Il libro

Lo studio raccolto nelle pagine di questo libro guarda al fenomeno architettonico come atto costruttivo delle forme del suolo, primo e ineludibile effetto di qualunque trasformazione antropica del mondo che abitiamo. Ogni azione elementare impartita sullo spessore del suolo produce esiti, genera forme; la forma architettonica essenziale deriva, dunque, dall’impatto prodotto sulla linea di terra. Ma quali ragioni, quali necessità inducono verso determinate alterazioni topografiche? E che tipo di progettualità si sviluppa a partire da tali processi? Il percorso che prende avvio da queste domande, non può che cominciare da una lettura dello spazio geografico, tesa a ricucire i nessi che da sempre legano le forme, le tecniche e i linguaggi architettonici alle materie, le morfologie e le storie proprie di un territorio. Attraverso una focale denominata “lente topografica”, gradualmente definita nei metodi e negli strumenti, il libro traccia un altro racconto, che ha per oggetto il patrimonio antropico disseminato a terra, quello che il suolo lascia emergere e quello che seppellisce. È del resto nel medio di queste tracce che trova espressione la forma costruita. Quale allora il potenziale narrativo del progetto di suolo? Quale storia raccontare e attraverso quali espedienti? Attorno a questi interrogativi prendono avvio considerazioni di carattere teorico e analitico. In particolare, la ricerca si concentra su due casi emblematici: il Sacro Bosco di Bomarzo e il giardino funerario Östra Kyrkogården di Malmö, entrambi inquadrati nell’estensione ampia della scala geografica e nella visione sincronica del paesaggio storico.

Indice
  • Introduzione
  • Parte prima. Il suolo come testo
    • 1. Oltre il paesaggio. Premesse per una “ecologia della cultura”
    • 2. Conoscere attraverso l’agire. La forma, la misura, la materia del suolo
    • 3. Sopra e sotto la linea di terra. Radunare il visibile e raccontare il sepolto
  • Parte seconda. Ritratto d’ambiente
    • 1. Geografie antropiche. Interpretare la cultura materiale: lo “sguardo archeologico”
    • 2. Tra i boschi sacri della bassa Etruria. Dal tempo geologico al tempo storico: il paesaggio dei massi erranti
    • 3. Variazioni sul tema. Bomarzo, il giardino Orsini
  • Parte terza. Architettura che si fa racconto
    • 1. Il significato topografico dell’architettura. Per la costruzione di un progetto di suolo
    • 2. Sigurd Lewerentz: il cimitero est di Malmö. Dalla campagna agricola al giardino funerario
    • 3. Ricomporre il processo progettuale. Verso una “poetica della risorsa”
  • Conclusioni
  • Bibliografia
L'autore
Giulia Cervini

Giulia Cervini è architetto e dottoressa di ricerca in Architettura. Teorie e Progetto – DiAP, Sapienza Università di Roma. I suoi interessi, coltivati nella pratica di progettista e nell’attività di ricerca, si concentrano sui rapporti tra geografia, patrimonio antropico e progetto architettonico, tra tutela e attualizzazione del palinsesto paesaggistico.

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