«Amleto... falso mentecatto che trova e
rivela tesori su se stesso, gli oppositori e
gli amici».
Una delle opera più celebri e celebrate nel
mondo. Ma la tragedia di Amleto è molto
diversa da quella che in genere si legge: lunga
com’è, è quasi sempre tagliata e le riduzioni
ne favoriscono interpretazioni parziali.
Questa nuova versione di Sergio Perosa
con testo a fronte è completa, mantiene la
distinzione fra versi e prosa, e mira a rispettare
gli aspetti fonici, la complessità immaginativa
e metaforica, la compressione e tensione del
linguaggio di Shakespeare, che ha registri
e toni diversificati per i vari personaggi,
badando anche in italiano non solo al
significato ma al significante: allitterazioni,
assonanze, richiami interni, rime. O si fa
parlare anche in italiano Shakespeare o non
serve, conta la voce, la phoné: lo si traduce per
la scena, non per la pagina.
Un ampio complesso di Notazioni sulla
tragedia, le sue fonti e imprestiti, sull’autore,
il suo tempo e i suoi contemporanei, ne
indirizza la lettura.