«Tra i creatori viventi di paura cosmica pochi, o forse nessuno, possono sperare di eguagliare Arthur Machen: in lui gli elementi dell’orrore nascosto e della paura latente raggiungono una corposità e una acutezza realistica quasi incomparabili.»
Prima guerra mondiale. In un angolo
remoto del Galles la popolazione deve
fare i conti con una serie di morti
raccapriccianti e di eventi inspiegabili.
Presto il terrore si diffonde nelle
campagne e, in un crescendo di
angosciose supposizioni, la comunità
arriva ad addebitare gli incomprensibili
omicidi ai tedeschi, che si suppone
abbiano creato un vero e proprio Stato
sotterraneo. Si scoprirà tuttavia che
non sono loro gli artefici del misterioso
terrore calato inesorabilmente sulla
placida campagna inglese, e prenderà
sempre più corpo un’ipotesi
sconvolgente, e cioè che l’ordine
cosmico sia stato sovvertito e che
(forse) non sia più possibile tornare
indietro.
Caposaldo della fantascienza e
dell’horror, Il terrore è stato tra le
letture che hanno ispirato il racconto
Gli uccelli di Daphne du Maurier e
dunque il capolavoro di Hitchcock.
Arthur Machen (Caerleon-on-Usk, Monmouthshire, 1863 - Beaconsfield, Buckinghamshire, 1947) è uno scrittore gallese noto soprattutto per i suoi racconti dell’orrore, del fantastico e del soprannaturale, nei quali spesso utilizzò elementi tratti dalle leggende e dal folclore gallese. Tra le opere ricordiamo il romanzo Il grande dio Pan (The Great God Pan, 1894), i racconti I tre impostori (The Three Impostors, 1895), La polvere bianca (The White Powder, 1897), La casa degli spiriti (The House of Souls, 1906) e Gli arcieri (The Bowmen, 1914). L’opera di Machen ha esercitato una notevole influenza su scrittori come Howard Phillips Lovecraft, Peter Straub, T.E.D. Klein e Stephen King.