IT. Il volume propone per la prima volta la trascrizione di quattro lezioni tenute da Enrico Crispolti nei primi mesi del 1994 per gli studenti della Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Siena. In questi incontri, lo studioso e critico militante propose una lettura dei fatti artistici avvenuti negli anni Settanta in Italia e nel mondo secondo un’angolazione molto personale, estranea alle mode culturali e al mainstream internazionale. Partendo dall’eredità eversiva dell’Informale come punto cruciale del rinnovamento dei linguaggi artistici, Crispolti ripercorre le vie della figurazione e propone una lettura alternativa, una vera e propria storia «altra» di un decennio centrale del Novecento, in tempi in cui non era ancora una moda storiografica. Il volume contiene la trascrizione delle lezioni, un apparato iconografico e un QR code mediante cui accedere alle registrazioni audio originali.
EN. This volume for the first time ever presents a transcription of four lessons held by Enrico Crispolti in the early months of 1994 for the students of the Graduate School of Art History at the University of Siena. During those encounters, the scholar and militant critic offered a very personal interpretation of the events that had taken place in the art world in the 1970s both in Italy and abroad, taking a stance that was far-removed from the cultural trends and the international mainstream. Starting from the subversive legacy of Informel as a crucial point in the renewal of artistic languages, Crispolti retraced the paths of figuration and suggested an alternative interpretation, a full-fledged “other” history of a decade that was fundamental to the twentieth century, in times when this had not yet become a historiographic trend. In addition to the text and the images, the book contains a QR code to access the original audio recordings.
IT. Enrico Crispolti (Roma, 1933-2018), storico dell’arte e critico militante, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Roma e nelle università di Salerno e di Siena dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte. Si è occupato di Futurismo, dell’Informale e della sua eredità, di Nuova Figurazione e Pop Art, dei rapporti fra Arte e partecipazione sociale e di Arte ambientale. Ha curato i cataloghi generali di Renato Guttuso, Lucio Fontana, Enrico Baj, Valeriano Trubbiani, Sergio Vacchi, Vittorio Corona, Mattia Moreni, Guido Pajetta, Gianni Dova, Francesco Somaini e ha progettato quello di Piero Dorazio. Ha dato vita a uno dei più importanti archivi privati di documentazione del contemporaneo, l’Archivio Enrico Crispolti. www.archiviocrispolti.it
EN. Enrico Crispolti (Rome,
1933-2018), art historian and
militant critic, taught at the
Fine Arts Academy in Rome
and at the Universities of
Salerno and Siena where
he was the director of the
Graduate School of Art History. His research focused
on Futurism, Informel and
all that it inspired, New
Figuration and Pop art, the
relationship between art and
social participation, and environmental art. He edited
the catalogues raisonnés of
Renato Guttuso, Lucio Fontana, Enrico Baj, Valeriano
Trubbiani, Sergio Vacchi,
Vittorio Corona, Mattia
Moreni, Guido Pajetta,
Gianni Dova, Francesco Somaini, and planned one for
the work of Piero Dorazio.
He also created one of the
most important private
archives of documents on
contemporary art, the Archivio Enrico Crispolti.
www.archiviocrispolti.it