Catalogo / Il signore di buona famiglia

Il signore di buona famiglia
ISBN 9788822907813
2023, pp. 240
150x190 mm, brossura con bandelle, illustrazioni bn
€ 16,00
€ 15,20 (prezzo online -5%)
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Il libro

Le straordinarie e satiriche tavole disegnate di Novello, che hanno avuto a suo tempo enorme successo, sono ancora fresche, acute e divertenti, perché toccano le abitudini, i difetti e le stupidaggini della vita pubblica e famigliare, che continua imperterrita ad esistere. Pubblicate a partire dal 1930 nella sezione umoristica della «Gazzetta del Popolo», erano state raccolte in libro col titolo Il signore di buona famiglia nel 1934, cui seguì nel 1937 Che cosa dirà la gente? Nel dopoguerra dal 1948 ha continuato a disegnare vignette per «La Stampa» di Torino, fino al 1965, dedicandosi poi principalmente alla pittura. Il giornalista e amico Paolo Monelli scrive giustamente che per Novello «i drammi della vita hanno tutti lo stesso peso, sia la mancata eredità o la negata gloria o il budino che non stava in piedi», la sua è «la poesia della bruttezza, della scalogna, dell’invecchiare, dell’aver pochi quattrini, delle gioie goffe, poesia di parenti poveri, di bimbi brutti, di zitelle rinsecchite [...] eppure queste miserie sono avvolte da un’ilarità che non è cinica, non è amara, non è ironica, è semplicemente ilarità, spontanea risata».

E. C.

Alcune pagine
L'autore
Giuseppe Novello

Giuseppe Novello (Codogno, 1897-1988) è considerato uno dei pionieri della satira di costume nel nostro paese. Figlio di un direttore di banca, viene avviato fin da giovane a una carriera impiegatizia. Nel 1917 viene chiamato alle armi ed è coinvolto nella disfatta di Caporetto (verrà poi fatto prigioniero anche durante la Seconda guerra mondiale). Nel 1919 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Milano e comincia una carriera da pittore. Nel 1929 pubblica un primo volume di vignette e racconti canzonatori, La guerra è bella ma scomoda. Tra i suoi libri satirici, oltre a Il signore di buona famiglia, ricordiamo: Che cosa dirà la gente? (1937), Dunque dicevamo (1950), Sempre più difficile (1957) e Resti fra noi (1967).

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