«Ma cosa sarà l’Europa di domani? [...] nessun paese d’Europa può più aspirare a un progresso reale della propria cultura isolandosi, né senza una collaborazione indiretta con gli altri paesi [...] tanto dal punto di vista politico quanto economico e industriale – insomma, da tutti i punti di vista – l’Europa intera corre verso la rovina, se ogni paese d’Europa non accetta di prendere in considerazione altro che la propria salvezza particolare».
IT. «Cosa sarà l’Europa di domani?»; questa è la domanda che attraversa i testi di André Gide (1869-1951) raccolti nel presente volume. Premio Nobel per la letteratura nel 1947, Gide ha segnato indelebilmente la storia
letteraria e la cultura del Novecento, portando avanti, accanto all’attività
di narratore, un intenso impegno di critico e commentatore della storia
e della società del suo tempo, tanto che lo scrittore André Rouveyre lo
definisce il «contemporaneo capitale» della sua generazione.
Gli otto testi qui tradotti intendono illustrare la riflessione di Gide
sull’Europa, che si sviluppa dall’inizio alla metà del Novecento e che
raggiunge i suoi esiti più maturi tra le due guerre. Gide pensa l’Europa
come un insieme di voci diverse che non devono rinunciare alla propria
individualità ma, al contrario, esaltarla nell’armonia di un «concerto europeo». Per quanto legate al contesto storico, le sue considerazioni non
hanno perso la loro attualità e la loro efficacia, e permettono ancora di
interrogare il nostro presente.
EN. “What will tomorrow’s Europe be like?”; this is the question that lies
within André Gide’s (1869-1951) texts translated in this book. The 1947
Nobel Prize for literature indelibly marked the literary history and culture of the 20th century not only for his fictional writings but also for his
intense work as a critic and commentator of the history and society of his
time. This is why the writer André Rouveyre defined him “le contemporain capital” of his generation.
These eight texts illustrate the thought on Europe he developed in the
mid 1900s and then reached its maturity between the two World Wars.
Gide considers Europe as an ensemble of different voices which must not
forsake their individuality but, on the contrary, exalt it harmoniously in
the “European concert.” While bound to their historical context, these
considerations still speak to our present allowing us to question it as well.
IT. André Gide (Parigi, 1869-1951) è autore di primo piano del Novecento francese. Ha attraversato i più diversi generi letterari, dalla prosa poetica al teatro fino a molteplici forme di narrazione, e ha condotto per tutta la vita una ricerca attorno alla definizione di romanzo. Fondatore della «Nouvelle Revue francaise», a lui si devono concetti fondamentali nella storia letteraria del Novecento, come quello di «mise en abyme» o di «atto gratuito». La sua vasta produzione letteraria va di pari passo con una fervida attività di diarista, nonché di critico e commentatore della storia, della cultura e della società del suo tempo.
André Gide (Paris, 1869-1951) is a prominent French author of the 20th century. He practiced different literary genres going from poetic prose to theatre and explored multiple forms of narration. Throughout his life he also questioned, rethought, and redefined the genre of the novel. He founded La Nouvelle Revue française and developed concepts that became fundamental for the 20th century literary history, such as the notion of “mise en abyme” or that of “gratuitous act”. His vast literary production always went in pair with his fervent activity of diarist, literary critic and commentator of the historical events, the culture, and the society of his time.