Giulia Niccolai (1934-2021) è stata un’artista unica e singolare nel panorama della
letteratura e delle arti visive del Novecento italiano. Fotografa, alla fine degli anni
Cinquanta ha attraversato l’Italia raccontandola con le proprie immagini, così
come ha fatto con l’America di J.F. Kennedy. Ha partecipato successivamente al
movimento della Neoavanguardia, facendo parte del Gruppo 63 quale redattrice
della rivista “Quindici”. Scrittrice, a partire dal 1968 ha dato vita con Adriano
Spatola a un progetto poetico ed editoriale di cui rimane celebra la rivista
internazionale “Tam Tam”, sulla quale ha pubblicato opere visive, per poi svolgere
la professione di traduttrice dall’inglese. Convertita al Buddismo, Giulia Niccolai
si è fatta monaca.
Il volume di “Riga” contiene un’ampia antologia dei suoi testi, dagli anni Sessanta
al 2018, oltre a interviste, documenti, testimonianze e una dettagliata biografia
della vita e del lavoro. L’antologia della critica, qui raccolta per la prima volta in
modo integrale, illustra la sua attività dagli anni Sessanta sino alla sua
scomparsa. Una serie di saggi, scritti appositamente per questo volume, ne
scandagliano l’opera di fotografa e di poetessa visiva, di autrice di versi e di
narratrice. Da quest’opera multiforme emerge il profilo di un’artista versatile, che
ha voluto cimentarsi con stili e forme diverse, ma sempre mantenendo una
grande coerenza intellettuale.