L’architettura non esiste senza la progettazione. Questo libro è dedicato a descrivere tale attività seguendo quello che potremmo definire il suo percorso di produzione: dai primi schizzi sul foglio bianco alla redazione degli elaborati esecutivi. Nel libro, perciò, si parla operativamente di uso della creatività, di conoscenza tecnica, di disegno manuale, dei software di calcolo strutturale, di tecnologie e di ogni altro strumento necessario all’attività del progettare. Questo testo è il risultato di un lungo rapporto fra gli autori, sempre tessuto attorno alla loro pratica quotidiana di progettisti e docenti, nella comune convinzione che professionista e professore condividano un etimo che rimanda all’idea di avere qualcosa da professare. Come docenti e come architetti quotidianamente impegnati a progettare agli inizi del XXI secolo, gli autori, pur mostrando approcci anche molto differenti, restano però sempre strettamente ancorati, nei loro contributi, alle problematiche concernenti lo sviluppo delle attività di progettazione e, nonostante la loro diversa formazione e le loro differenti esperienze professionali, condividono la stessa passione per la progettazione. Paolo Desideri, in particolare, si occupa di temi come la creatività, i contesti, l’ibridazione e la complessità. Fabio Di Veroli, invece, tratta di temi come la genesi del progetto, il disegno e le metodologie operative per l’avvio e lo sviluppo della progettazione.
Paolo Desideri è ordinario di
Composizione architettonica e urbana
presso la Facoltà di architettura di Roma
Tre. Visiting Researcher presso l’Institute
for Architecture and Urban Studies e
il Pratt Institute di New York. Visiting
Professor presso la Waterloo University.
Ha pubblicato, tra l’altro, Pier Luigi
Nervi (Zanichelli, 1978), Moderno
senza Movimento (CLEAR, 1994),
Attraversamenti (Costa&Nolan, 1998),
Città di latta (Meltemi, 2002), Excity
(Meltemi, 2002), International Style?
(Meltemi, 2004).
È autore di alcune delle principali opere
pubbliche italiane, tra cui la nuova
stazione alta velocità di Roma Tiburtina,
il Museo della Magna Grecia a Reggio
Calabria, il nuovo teatro del Maggio
Musicale di Firenze. Ha inoltre progettato
la nuova stazione alta velocità di
Casablanca, in Marocco.
Fabio Di Veroli è architetto e ha ricoperto presso il Dipartimento di Architettura della Facultad de Arquitectura della Universidad de Buenos Aires i ruoli di assistente, coordinatore e vicedirettore. Nel 1989 rappresenta la Facoltà per l’Unesco a Parigi, nel colloquio L’insegnamento dell’architettura, luoghi e pratiche. Professore esterno per gli International Workshop University Programs in Italy, ha collaborato con ABDR e Aymonino Associati Roma, per la Cee con Bonifica Spa in Guatemala, con Urgell/Penedo/Urgell a Buenos Aires per il progetto e la direzione dei lavori del giornale «La Nación». Fra il 2000 e il 2012 ha collaborato con B.O.D. Madrid a diversi progetti di impianti industriali ed edifici per uffici di grande portata, fra cui gli headquarters di Hewlett Packard e Renault a Madrid, e a progetti di impianti industriali a St. Croix (Isole Vergini) e nella Guinea Equatoriale.